La seconda divisione è detta ‘organica’(10), composta dagli strumenti il cui suono è prodotto dall’aria: tubae, calami, fistulae, organa, pandoria e strumenti simili. Le dita della mano sinistra premono le corde sulla tastiera in modo da produrre le note desiderate, mentre quelle della mano destra pizzicano le corde, direttamente o mediante un plettro. L’invenzione della ‘lyra’ viene attribuita a Hermes ed era realizzata con un carapace di tartaruga. Strumenti musicali tradizionali . Si tratta del più piccolo tra i membri della famiglia, capace di realizzare note più acute rispetto agli altri strumenti che la costituiscono. In questa foto canto la canzone "Eri persa". I clavicembali sono stati costruiti anche con altre morfologie, andando però in questo modo a formare altri tipi di strumenti: il virginale, più piccolo del clavicembalo e di forma oblunga; la spinetta, di forma poligonale e di dimensioni ridotte; e il meno diffuso clavicytherium, una sorta di clavicembalo verticale. Le pelli potevano avere due suoni differenti, uno più grave ed uno più acuto. Muvisono – Museo Vivo dell’Oggetto Sonoro, Una borsa di studio per il repertorio mandolinistico del ‘700. Altre corde in acciaio (da undici a diciannove), che scorrono al di sotto della tastiera, suonano per risonanza e simpatia donando maggiore corposità al suono. L’ambito fu poi gradualmente esteso, fino a raggiungere più di sette ottave. Le opere superstiti riprendono con grande rispetto il pensiero di filosofi greci come Pitagora, Platone e Aristosseno, senza però offrire uno spaccato sulla vita musicale del periodo. In Oriente questi strumenti dettero vita alla pipa cinese e alla biwa giapponese. La terza divisione è quella ‘rytmica’ (11) e comprende i diversi tipi di cithara, tympanum, cymbalum, sistrum, acetabula aenea argentea. a.C., viene ricordato per aver aggiunto quattro corde alle sette comunemente adoperate sulla ‘, Boezio racconta anche la leggenda secondo la quale Pitagora, passando vicino ad un fabbro, avrebbe percepito la consonanza di alcune note prodotte dal battere di martelli di diverso peso. Oltre agli strumenti ispirati dal Libro dei Salmi troviamo un altro possibile riferimento all’organo idraulico con “organi melodia”. I liutai dell’Ottocento ingrandirono la cassa armonica, ampliarono le curve delle fasce e cambiarono la posizione delle catene incollate sulla tavola armonica. Nei pianoforti verticali e nei piccoli a coda, le corde sono generalmente sovrapposte: le corde del registro grave incrociano infatti diagonalmente quelle alte, in modo da distribuire uniformemente la tensione e da occupare meno spazio. Tutti i clavicembali possiedono il medesimo sistema di meccanica per produrre il suono. Strumento a corde di origine italiana derivante dal liuto. Fra il XVI e il XIX secolo i termini spinetta e virginale sono stati utilizzati, impropriamente, come sinonimi. 3) Le corde, in lega d’acciaio, variano in diametro e in lunghezza dal registro acuto a quello grave. Le ‘Istituzioni’ di Cassiodoro sono un’enciclopedia dedicata alle Sacre Scritture e alle arti liberali. Intorno al 1760 diversi costruttori si trasferirono dalla Germania a Londra dando inizio alla scuola inglese che, con John Broadwood e altri, si dedicò al potenziamento dello strumento. Questi clavicembali montano corde sottoposte a una tensione assai elevata e possiedono dunque corpi pesantemente rinforzati. I numeri fra parentesi si riferiscono a quelli del diagramma relativo alla meccanica di un pianoforte a gran coda. Notorius Strumenti Musicali nasce dal sogno dei due soci fondatori di uno spazio per la musica che fosse molto più di un semplice negozio dedicato alla vendita di strumenti musicali ma un luogo in cui si promuove l’educazione musicale per lo sviluppo delle capacità e delle potenzialità dell’individuo, attraverso questo fantastico mondo quale è la musica. Il salterio, ‘psalterium’ o anche detto ‘canticum’, assomiglia alla ‘cithare barbaricae’ e ha forma della lettera greca delta. Se si preme nuovamente il tasto parzialmente rilasciato, lo scappamento (5) può spingere di nuovo il rullino (6) e l’asta del martello (7) verso l’alto. Questo modello fu poi sorpassato dall’arpa con pedaliera a doppio movimento inventata nel 1810 da Sébastien Erard a Parigi. I clavicembali possono inoltre possedere due tastiere, utilizzabili contemporaneamente o separatamente, aumentando così ancor più le possibilità espressive di timbro e di volume. Fra i virtuosi di questo strumento si ricordano l’italiano Domenico Dragonetti, il direttore russo-americano Serge Koussevitzky e il jazzista statunitense Charlie Mingus. I tasti bianchi, che corrispondono alle note naturali, sono ricoperti d’avorio o di plastica, mentre quelli corrispondenti alle note alterate, neri, sono d’ebano o anch’essi di plastica. Il termine appare per la prima volta nel corso del XVI secolo, ma il suo nome deriva dalla kithara greca, uno strumento non del tutto simile diffuso in età classica in Grecia. Kaval. Il banjo solitamente monta cinque corde, quattro delle quali si sviluppano per l’intera lunghezza del manico, mentre la quinta è messa in tensione da una piccola chiave meccanica posta a metà del manico; questa corda è di solito premuta dal pollice della mano sinistra dell’esecutore. I cordofoni, comunemente detti strumenti a corde, sono una classe di strumenti musicali in grado di produrre un suono mediante la vibrazione prodotta da una o più corde di cui sono dotati. (8), Isidoro di Siviglia – Etymologiae (600-625 ca.). Nel Medioevo, le arpe di tipo angolare furono molto impiegate nell’ambito della musica araba e persiana; in Persia sono state usate fino alla fine del secolo scorso. Le corde, di ottave, potevano variare da 30 a 50 e venivano pizzicate con le unghie, producendo un suono particolarmente brillante. Così si cominciarono a studiare strumenti con un maggior numero di note. Il dulcimer, considerato antichissimo antenato del pianoforte, nacque forse come sviluppo del santur persiano. 1) Il telaio è solitamente in ferro. Sono: tubae, calami, organa, panduria e altri simili. Grazie a questo espediente è possibile modificare l’intonazione della corda fino al do più grave rispetto al mi. ’(10), composta dagli strumenti il cui suono è prodotto dall’aria: Tubal viene indicato come inventore della, Risulta difficile delineare un quadro della situazione organologica durante l’Alto Medioevo. : sono coppe di bronzo, argento o altro metallo, che producono un dolce tintinnio quando colpite. Un’enciclopedia divisa in venti libri divisi per materie commissionata dal vescovo di Saragozza Braulione. : strumenti a corda, che, quando suonati con il plettro, dilettano i sensi: di questa classe fanno parte diversi tipi di, : riproducono il suono della voce quando l’aria viene soffiata aria al loro interno. L’apice dall’arte liutaria nella costruzione dei violini fu raggiunto nel corso del XVII e del XVIII secolo nelle botteghe dei liutai Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri, entrambi di Cremona, e dall’austriaco Jakob Stainer. Fino al XIX secolo i contrabbassisti hanno utilizzato un archetto arcuato in maniera diametralmente opposta rispetto a quello degli altri strumenti della famiglia del violino. Libro parlante sugli strumenti musicali realizzato da Gabriele Cresci ... Ha quattro corde. Uno strumento di Bösendorfer possiede una ulteriore estensione nel registro grave, raggiungendo così un ambito di otto ottave. Lo strumento è utilizzato in una notevole varietà di combinazioni. Per questi ultimi strumenti è prevista la presenza di una tastiera, come nel pianoforte. IL MANDOLINO. Con ‘calami’ si intende probabilmente la tibia, strumento ad ancia derivato dall’aulos greco e per ‘panduria’ lo strumento formato di canne da fiume di diversa lunghezza, la cui nascita era attribuita alla figura mitologica di Pan. La musica indiana si avvale di una vastissima gamma di strumenti musicali a fiato, a corde e a percussione. In precedenza il termine era utilizzato per strumenti a corde pizzicate come la biwa. Un clavicordo tipico del XVIII secolo è lungo circa 2,5 metri, con un’estensione di cinque ottave. Strumento a corde della famiglia del liuto, fornita di un manico tastato e di un corpo composto da una tavola armonica, fasce laterali a forma di otto e fondo piatto. In tutta l’Europa il dulcimer è presente nella tradizione popolare, in varie forme, come lo svizzero Hackbrett, il cimbal ceco e il santouri greco. Le arpe a telaio, costruite e utilizzate quasi esclusivamente in Europa, fecero la loro apparizione nel IX secolo e si svilupparono in due versioni differenti. La cassa, piriforme ed estremamente leggera, è costituita da una serie di doghe incollate fra di loro. Nel corso del XIX secolo di grande rilievo sono le composizioni di Johannes Brahms, che scrisse un doppio concerto per violino e violoncello, e del compositore ceco Antonín Dvorák. I liuti tipici della Germania del XVIII secolo possedevano un primo cavigliere, direttamente conseguente dal manico, e un secondo cavigliere accolto al termine di una sezione aggiunta al primo. Strumento musicale giapponese simile alla cetra, con 13 corde di seta o di nylon, tutte di eguale lunghezza e distese sopra una serie di ponticelli mobili che servono al tempo stesso per intonare le corde. Lo strumento è costruito in modo tale da poter essere smontato e trasportato con facilità. Contrariamente a ciò che avviene nei pianoforti a coda, nei pianoforti verticali non tutte le parti del meccanismo possono tornare a riposo sfruttando la gravità, poiché la meccanica è disposta verticalmente e non orizzontalmente. Venne sviluppato a partire dal XIV secolo e, in misura più significativa, nel secolo successivo. Nonostante questo, gli strumenti musicali all’interno dell’opera hanno un ruolo marginale e vengono solo citati brevemente. Tubal viene indicato come inventore della cithara, secondo il Libro della Genesi, mentre per i greci sarebbe Apollo. Le due varianti maggiormente sviluppate sono presenti nella Germania meridionale e in Austria: questi modelli sono conosciuti con i nomi di Salzburg zither, di forma piatta lungo la parte tastata e incurvato dall’altro lato, e di Mittenwald zither, meno comune, incurvato da entrambi i lati. Timoteo di Mileto, poeta greco del V-VI sec. Lo strumento potrebbe derivare da due strumenti medievali ad arco, la viella e la ribeca, e da uno strumento tipico del Rinascimento italiano, la lira da braccio, simile morfologicamente al violino, ma con due corde di bordone al di fuori della tastiera. Il pianoforte moderno è composto da sei parti fondamentali (nella descrizione che segue i numeri si riferiscono ai relativi numeri fra parentesi presenti nel diagramma della struttura di un pianoforte). Non abbiamo una risposta certa, ma da fonti scritte di questo periodo possiamo dedurre che alcuni strumenti di epoca romana abbiano continuato ad essere utilizzati. Viene specificato che ‘organum’ può essere utilizzato per indicare tutti gli strumenti. (1) Boezio cita poi la ‘tibia’ ricurva suonata in occasione dei funerali e le ‘tubae‘ utilizzate per incitare l’animo dei soldati alla battaglia (2).