durante la quale sono emessi magmi sempre più acidi e viscosi. I VULCANI in Italia. Dal 1856, il nuovo direttore Luigi Palmieri dà massima importanza alla vul- canologia. Un cono vulcanico può formarsi […] Le
Nella mia tesi di laurea mi pongo le seguenti domande: com’è possibile che il Vesuvio susciti un interesse così enorme? proarsi verso l'alto, fino a formare in superficie estese depressioni che
Le
Senza una sovrastruttura morale, né un testo base di riferimento, che stabilisse regole e comportamenti, la società diventava molto libera e licenziosa. I
placche europea e nord-africana e alla subduzione di quest'ultima. Sulla vita del Patrono di Napoli, San Gennaro, non esistono tante notizie. Vulcani - Struttura e classificazione Appunto di geologia che fornisce brevemente una classificazione ed una descrizione della struttura dei vulcani. I contadini nell’arte e nella letteratura. (vv. 92 - 95 e Cattaniani 1993, p. 456 - 458, 53 “A San Gennaro. L'anello di tufo è costituito da
Nel 1658, nel 1707 e nel 1767 accadono nuove eruzioni disastrose e la popo- lazione della città partenopea reagisce con panico e disperazione. 10.4 Prospettive future. I vulcani a scudo o quelli compositi hanno un condotto
Microbi speciali e certe alghe si riproducono soltanto nella lava bollente o dei vapori puzzolenti.30 Nell’antichità proprio il fuoco e i vapori fetidi hanno spinto la popolazione a credere che nel cratere dei vulcani si trovasse l’officina del Dio italico Vulcano, il Dio del fuoco e delle forge.31 Secondo un’antica credenza popolare, i crateri rappresentavano la porta per il re- gno di Efesto, il Dio dei fabbri, che lavorava il ferro su un’incudine gigantesca. Ora non possiamo più parlare di un pessimismo storico, perché l’infelicità deri- va dalle condizioni essenziali dell’uomo. 9.1.3 La Compania Thomas Cook & Son
Le esplosioni sono di bassa energia e emettono brandelli di
In pochi giorni si formò una montagnola alta circa 130
Nel giro di questi giorni il sangue del Santo si liquefa di solito sempre, ma spesso i cristiani devono aspettare a lungo, com’è successo nel mese di maggio del 1991, quando il sangue si è liquefatto soltanto dopo 47 ore. Infine esistono anche delle liquefazioni estemporanee che possono accadere durante pubbliche calamità o visite di celebri personaggi. Gli uomini, che degeneravano nel loro comportamento e avevano soltanto pensieri malvagi, avevano colmato il mondo di violenza. “Deve esserci qualcosa di curioso nella vicinanza di un vulcano.”1. ecc. esplosioni, emissioni gassose e saltuari efflussi di lave che scendono lungo la
Il Vesuvio è un vulcano che ha sempre attirato l’attenzione di viaggiatori, scienziati, stu- diosi, letterati ed artisti. In
Quando
Dopo l’analisi della poesia, parlerò del romanzo La pelle, che è ambien- tato a Napoli nel 1944. La ginestra è un fiore che Leopardi ha potuto vedere e cogliere durante le sue gite sul Vesuvio negli ultimi anni della sua vita, passati nella villa Ferrigni insieme a Anto- nio Ranieri. oltre i 25°, con un rapporto fra altezza e diametro dell'ordine di 1/10. - Milano : F. Angeli, 2005. La fase di
oltre 30°, che tendono ad appiattirsi in tempi brevi, essendo formati da
È però sicuro che nel corso della sua storia, il profilo del Vesuvio è cambiato più volte a causa delle eruzioni estremamente esplosive. Da sempre, i napoletani si erano rivolti in modo speciale al loro Patrono perché li proteggesse dalle calamità naturali che così spesso sconvolgevano il territorio partenopeo.”49. Numerose frane di fango distruggono i paesi di Somma, Ottaviano, San Sebastiano, San Giorgio, Por- tici e Ercolano. Questa corrispondenza fa parte delle opere fondamentali della vulcanologia moderna. I
La filologia costituisce un’inesauribile fonte di informazioni per la storia e la scienza.2 Ma il Vesuvio ha anche una storia inseparabile con l’uomo: dopo lunghi perio- di di inattività apparente, il vulcano si è fatto vivo ed ha distrutto le abitazioni della popo- lazione, ed ha perfino portato morte e miseria. Intorno all’anno 431 le reliquie di San Gennaro sono portate a Napoli, dove il santo comincia ad assumere il rango di Patrono della città, soprattutto perché il 5 novembre 472 tanti napole- tani si rifugiano vicino al suo sepolcro durante un’eruzione del Vesuvio. Questo luogo mitico ha fatto nascere tante leggende ed ha stimolato la fantasia dei poeti e dei pittori e nell’ultimo secolo anche i letterati hanno cominciato a lodare il paesaggio na- poletano. del cono, dove si formano bocche eruttive o crateri laterali, detti coni
A farla gentile e ad asse- gnarle una funzione umana è l’uomo stesso, consapevole della sventura della sua vita. Poi ritornano a Miseno e passano un’altra notte piena di paure e ansie, ma non vogliono ripartire senza novità dello zio, Plinio il Vecchio. Questa versione, che contiene quarantun testi, è stata pubblicata soltanto dopo la morte dell’autore (nel 1845) da Antonio Ranieri.59 L’autografo della poesia è smarrito, ma Ranieri ci ha consegnato il testo della Ginestra in tre copie. L’Ottocento è segnato dalla fede nell’uomo e nel progresso infinito: da una parte si svolge la rivoluzione industriale e dall’altra parte la scienza fa progressi. Le
10.3 Il Parco Nazionale del Vesuvio
8.6.4 Note sul film
svuotato e, Lo
Di dimensioni più o meno simili sono i vulcani Shasta e Rainier nella
spesso i duomi si formano per vere e proprie eruzioni di lava viscosa da un
svuotato e le rocce che vi stanno intorno possono fratturarsi e crollarvi
The island is 21 km 2 (8 sq mi) in area, rises to 501 m (1,644 ft) above sea level, and it contains several volcanic calderas, including one of the four active volcanoes in Italy that are not submarine. l'andamento delle fratture che si sono prodotte nel cono principale. eruzioni che formano i maar si svolgono attraverso una serie di esplosioni e da
rapporto fra altezza e diametro compreso fra 1/10 e 1/30. condotto centrale oppure formano gruppi insieme ad altre strutture monogeniche
A partire dal 1631 contiamo 18 fasi parossistiche: la più corta è durata 2 anni, quella più lunga 45 anni.11. post-calderica ha formato numerosi coni isolati come il Gauro, Astroni e Monte
cicli dell'attività recente cominciano con una grande esplosione che
Citara. a quelle dei vulcani a scudo. L'ultima
Come deve reagire la popolazione che vive intorno al vulcano? è quasi circolare o asimmetrica se il centro eruttivo si sposta lungo
Un
dimensioni, quasi continuamente attivo con emissioni di lave sia dal cratere
vulcaniche formate prevalentemente da cenere consolidata, con fianchi inclinati
- a tutti i miei amici italiani, di Roma, di Cogollo del Cengio, di Forlì, della Sicilia, della Sardegna e dell’Alto Adige, che mi accolgono con tanta ospitalità e mi fanno sentire ‘a casa’. Leopardi è il primo a sprofondare in questo pessimismo fondamentale che appare di nuovo nel Novecento: il cosiddetto esistenzialismo. è costruita l'attuale cima, al cui interno si è impostata
I VULCANI Il nome vulcano deriva da Vulcanus, il Dio del fuoco latino, a dimostrazione della natura di questo fenomeno. Le leggende però sono sopravvissute fino ad oggi e la convinzione e la fede nei Santi, che aiutano in tempi difficili, sarà sempre un fatto importante per la popolazione napoletana.48 Naturalmente esistono numerosi miti e leggende intorno a personaggi o Santi della regione, ma nella mia tesi di laurea voglio presentare soltanto un Santo che è indispensabile per i napoletani: San Gennaro. Davanti alla forza esplosiva dei vulcani si resta attoniti, a dimostrazione di cosa sia capace la Natura, nel bene e nel male. Nella tradizione cristiana è luogo del purgatorio; e c'è anche l'idea che, attraverso l’emissione di gas e vapore, il vulcano penetra nel mondo sotterraneo. Le pendici del vulcano sono formate da cumuli di scorie laviche, che si rivelano preziose per la vegetazione a causa della loro natura fertile.34 Sostanze come potassio e silicio non ci sarebbero, se non ci fossero le valanghe di fango e le colate di lava fuoriusci- te dal vulcano. eruzioni che formano i maar si svolgono attraverso una serie di esplosioni e da
Zelanda. 8.5.5 Il ruolo del Vesuvio nella versione del 1913
I vulcani: La lezione ha come argomento i vulcani ed in particolare i vulcani italiani. nella zona deformata dal rigonfiamento. Anche Johann Wolfgang von Goethe si ferma nel 1787 a Napoli per salire ben tre volte sul Vesuvio. considerati attivi sono Lipari, Stromboli e Vulcano. Quando la situazione diventa sempre più minacciosa, tutti si recano verso la spiaggia, con cuscini legati sulla testa per proteggersi dalle pomici che cadono dal cielo annerito. sprofondamento delle rocce all'interno della camera magmatica può
Nel passato, questi campi sono stati co- perti dalle ville, dai palazzi e dai giardini di città gloriose e famose, come Pompei, Ercola- no e Stabia, le quali il monte superbo ha ricoperto con torrenti di lava insieme agli abitanti. maar si formano durante eruzioni esplosive scatenate dal contatto tra magma e acqua
Altre zone di maar sono presenti in Australia e Nuova
loro formazione avviene in un arco di tempo molto lungo (milioni di anni), con
Con
Nord-Ovest di Napoli e costituisce un sistema complesso, privo di un apparato
più antica, datata in superficie nei prodotti che affiorano nella zona
Quella che una volta era l’isola Ferdinandea è uno dei vari vulcani sommersi del mar Mediterraneo che si trovano nel settore nord-ovest del Canale di Sicilia. L'anello di
La religione per i romani si riduceva a rituali, che eseguivano o nei tempi o a casa. prima o poco dopo questo sollevamento, si colloca l'eruzione dei Tufi di
La civiltà razionale ha distrutto l’illusione, fa progredire la scienza e l’industria, e si impadronisce della natura. Vulcani quiescenti: Colli Albani, Campi Flegrei, Ischia, Vesuvio, Lipari, Vulcano, Isola Ferdinandea, Pantelleria. l'ultima eruzione in epoca romana, intorno a 1200 anni fa. Dopo l’esperienza romana, il poeta rivede la ginestra sulle falde del Vesuvio e fa il confronto tra la pianta fragile e la natura brutale, che risulta ancora più diretto: la vita è permanentemente in pericolo di morte ina- spettata. Così ha fatto anche Giacomo Leopardi nella sua poesia La Ginestra o il fiore del deserto. e O.6 milioni di anni fa. localizzata lungo le fratture ad anello che delimitano l'area ribassata oppure
di Vulcano è attualmente
chiamate caldere risorgenti. 8.7 La versione del 1959 di Sergio Leone
È logico che un avvenimento così apocalittico venga interpretato in chiave profetico-religiosa, ossia come vendetta divina (vedi capitolo 5.2 L’eruzione del Vesuvio - una punizione di Dio?). Vulcano (Sicilian: Vurcanu) or Vulcan is a small volcanic island in the Tyrrhenian Sea, about 25 km (16 mi) north of Sicily and located at the southernmost end of the seven Aeolian Islands. I
Or tutto giace sommerso / in fiamme ed in tristo lapillo: ora non vorrebbero gli dèi / che fosse stato loro consentito d'esercitare qui tanto potere.”46, Marziale non è stato l’unico autore che si è occupato di tale tematica. Il vulcano non è soltanto un fe- nomeno della natura che distrugge, ma è considerato anche come forza creatrice, perché le sue falde più basse appartengono alle più floride aree agricole della Campania e di tutta l’Italia. magma che in parte ricadono all'esterno del cratere nel punto dove questo
L’autore Curzio Malaparte lavora come giornalista e ufficiale di collegamento a Napoli e crea con La pelle una testimonianza importante. L’eruzione più famosa del vulcano è senza dubbio quella del 79 d.C., documentata da Pli- nio il Vecchio. Goethe arricchisce con questi ap- punti le osservazioni fondamentali della vulcanologia moderna. La civiltà umana ed il progresso eccessivo hanno distrutto le illusioni del mondo antico, che rendevano la vita sopportabile. da una fessura come, ad esempio, il vulcano Hekla in Islanda, o se il punto di
Ma l’uomo ha compreso il linguaggio della ‘montagna di fuoco’, ovvero il linguaggio della natura furiosa, sempre in un modo diverso. prendono il nome di caldere. La caldera flegrea si trova a
Quello che noi vediamo di un vulcano è tuttavia solo la sua parte esterna, un edificio a forma di monte detto cono vulcanico. Nonostante il pericolo ed il rischio rappresentato dalla vicinanza di un vulcano come il Vesuvio, tante persone hanno deciso di guadagnarsi la vita in questa zona con l’agricoltura, la viticoltura o altro. Voi mi avete accolto come se fossi una dei vostri. Ma Plinio non la vuole abbandonare e la costringe a seguirlo, tenendola per la mano. L'ultima
Stromboli è uno strato-vulcano con
A causa dell’assenza dell’autografo, esistono alcune incertezze testuali: da una parte Leopardi non ha mai scritto delle strofe così lunghe, dall’altra parte ci sono dissonanze formali, visto che il poeta preleva in modo trasgressivo dei termini linguistici dalla politica e dal giornalismo. Con l’evoluzione delle scienze, gli scienziati riescono a spiegare i fenomeni vulcanici e i miti perdono la funzione di commentare fatti imperscrutabili. 1-3), e dall’altra parte l’odorata ginestra (v. 6), che “rappresenta l’anelito della creatura debole […] a una vita che gli viene negata dalla natura matri- gna”74. 8.8 Analisi comparative del ruolo del Vesuvio nelle quattro versioni
Il
Più inquietanti sono però i flussi piroclastici e le colate di lava che scendo- no dalle pendici del vulcano e raggiungono perfino Torre del Greco, Torre Annunziata e Boscotrecase. 63 a.C. - 20 d.C.) però, conferma la sua attività vulcanica già nell’età augustea: la sommità è in gran parte piana, ma completamente sterile, cinerea d’aspetto, con valloni e spaccature di rocce di colore fuligginoso, come se fossero stati divorati dal fuoco, indizio che il luogo bruciò in precedenza, ebbe crateri di fuoco e questi si spensero venuta meno la materia da ardere.27, Ma le catastrofi naturali non sono state descritte soltanto dal punto di vista scientifico, ma vengono anche interpretate come manifestazione dell’ira degli Dei, come possiamo vedere nelle opere di Plutarco, Cassio Dione e Tertulliano.28 Anche Plinio attesta che il 25 agosto del 79 d.C. la reazione della gente fu contraddittoria:“Molti innalzavano le mani agli dèi, altri, però, in numero ancora più grande interpretavano che ormai gli dèi non esistevano più e che quella notte sarebbe stata eterna e l’ultima del mondo.”29. 8.1 La storia
La questione da porre non dovrebbe essere ontologica, bensì Sulle anfore vinarie, trovate a Pompei, si trova spesso la scritta Vesvinum oppure Vesuvinum, ossia vino del Vesuvio.36 Anche oggi quel territorio è soprattutto piantato a vigna e dalle uve si ottengono il Bianco Dolce di Somma, il Vesuvio Extra37 e il Lacrima Christi, uno dei migliori vini d’Italia.38, Oltre al vino e agli ortaggi, la fertilità dell’agro vesuviano favorisce la crescita di tante altre, piante particolari, come descrive Curzio Malaparte ne La pelle: “Nel luogo dove eravamo si stendeva […] un breve prato, sparso di cespugli di rosmarino e di ginestre fiorite. 6 – Il Vesuvio nella letteratura; 7 – I minerali del Vesuvio e vocabolari di geologia vesuviana; 8 – Il Vesuvio è un vulcano attivo; A Lenga Turrese nella Letteratura della Lingua Napoletana; A Lenga Turrese: premesse; Accordone; Alfredo Imperatore; Amalfi; Angelo Guarino; Aniello Langella del quale si è costruito uno strato-vulcano più recente, il
condotti si aprono all'esterno con bocche eruttive o crateri.