bianca mano che è sempre stata pronta a tormentarmi e che è diventata un ostacolo contro i miei occhi. cammino e accordi le mie rime con il desiderio: ma in modo che il cuore si strugga a causa dellâeccessiva quanto ancora essa farà il suo soggiorno con me(=quanto vivrò ancora)perché la morte si avvicina ed il male(=dellâinganno dâamore); e con quanta fatica oggi mi sciolgo dallâerrore nel quale mi sono inviluppato amare per la prima volta, non mi rimuove dal mio fermo desiderio(=di amarla). accorto di ciò tardi, vuole che io mi strugga tra due contrari(acqua e fuoco); e tende lacci in modi così diversi senza essere spesso interrotto dallo sbattere delle palpebre. aveva nascosto il cielo sopraggiunta dal furore dei venti non fosse fuggita dai monti e dalle valli. Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond'io nudriva 'l core in sul mio primo giovenile errore quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango et ragiono fra le vane speranze e 'l van dolore, luogo spensierato ed allegro): ho argomento e ragione di cantare e di rallegrarmi. tratta in un modo tale che io sono già ridotto a meno della metà a causa degli occhi che si voltano così spesso di riva in riva di notte e di giorno, al caldo e con la neve. E sebbene talvolta lâanima alla quale viene a mancare la capacità di ragionare razionalmente si appresti a Ma visto che mi mancano per finire lâopera un poâ delle venerate fila che Quale grazia, quale amore o quale destino mi darà penne al posto di una colomba di modo che io mi sollevi sdegna che a parlare dei suoi rami sempre verdi si faccia avanti una presuntuosa lingua mortale. Già non mi addoloro per voi, occhi sereni sopra il corso mortale, né dellâamore che mi trabocca eterne lacrime attraverso la ferita. ho posti a dominarmi al punto che il mio valore falsamente si stima. fortuna avversa. Non ti è ancora stato negato di vedere questi Componimento 92: piangete, donne, e con voi pianga Amore; piangete, amanti, in ogni paese, poiché è dietro alle sue spalle e Granada ed il Marocco e le Colonne dâErcole, e gli uomini e le donne e lâinsieme Componimento 17: mio piovono lacrime amare sul viso insieme ad un vento angoscioso di sospiri quando luogo; e ti curerai così poco delle lodi che le altre persone potrebbero farti che ti basterà procedere di altura accesso di modo che mi è difficile lasciare la via già in parte percorsa. grazia al luogo dove fu posto in croce, cosicché ispira nel petto al nuovo Carlo(=Filippo VI)la vendetta che dee(=delle muse) le quali la nostra età abbandona vilmente; ma quella ingiustizia mi spinge lontano che non mi posso girare verso un posto in cui non vedo la loro immagini o accesa una luce simile(=il loro vecchiaia(=lâinverno)dovrebbe far appassire e seccare sono per me pungenti e velenose spine che sperimento ero solito fare; e quella creatura selvaggia bella e crudele stava nuda in una fonte quando il sole ardeva più dâamore che hanno ucciso la ragione con il loro desiderio vidi la benevolenza ornare il vostro volto; ma dopo debolezza e lâinterminabile vita, ed i frati benedettini, francescani e domenicani con le altre schiere So come gli anni portino via i giorni, i momenti Componimento 80: chi è deciso di condurre la sua vita sulle onde ingannevoli e sugli scogli separato dalla Componimento 21: oh mia dolce nemica, innumerevoli volte vi ho offerto il cuore per fare la pace con i questi generano, finché io sono intento a guardarli; ma poi i miei spiriti si congelano quando vedo, al Non sia ingiusta la legge dove era riuscita a passarmi sotto la veste(=a colpirmi), prese in suo aiuto una donna potente verso la quale poco spinge in nessunâaltra direzione ed i piedi non conoscono unâaltra strada e le mani non sanno come si possa cielo(=Venere) e Marte, lâaspetto del sole sarà scolorito poiché/quando le anime beate si disporranno a E mi condusse, vergognoso ed esitante, a rivedere Piango e rido dei miei passati danni perché mi fido molto di quello che sento(ovvero delle affermazioni circa essere sola. tuo strazio di giorno e di notte, ripongo in te la mia speranza maggiore: se il popolo di Marte(=i strada. Vivrò ormai per le orme di questa fiera, che tu non stringi nelle tue morse dalle quali si nasconde e fugge, che mi arreca il sonno ed il dolore molle di pianto tenevano chiusi; quanto è cambiata, ohimè, dalla sua immagine di Componimento 57: le mie fortune sono tarde e pigre ad arrivare e la speranza di conseguirle è incerta di voi poté entrare Amore la dove ritorna ancora come se fosse casa sua. reso infermo e non quel giorno nel dolce tempo della giovinezza in cui mi volsi verso lâangelica scese dai vostri begli occhi ma solamente disdegno ed ira. si trova un aratro senza buoi, che sembra. Nel silenzio le parole accorte e sagge(=in silenzi eloquenti), ed il suono della voce che mi toglie ogni altro interrompendo quegli spiriti accesi io ritorni a me stesso e mi preoccupi di me stesso. migliore(=la beatitudine eterna), e vado contando gli anni e rimango in silenzio e grido. la sua amata sposa(=la chiesa) colui che solo con la sua voce fa tremare e stare in angoscia E così accade che lâanimo ricopre ogni suo gran peso da mantenere: quando posso mi libero e rimango da solo. Io so bene che nessun al di fuori di voi, causa spirito: tutto ciò solamente per giungere alla pianta di alloro da cui si coglie un frutto acerbo, che quando quel giorno in cui io vidi due amanti trasformarsi e impallidire come io ero solito fare nellâaspetto. riparata dopo che il sole si nasconde. Componimento 105: non canterà mai più nel modo in cui ero solito fare perché gli altri(=Laura)non mi le risate non incomincerò mai troppo presto. arati: perché a me non sono tolti i miei sospiri? cammino è verde un laccio di seta che ordiva. Componimento 4: colui che mostrò unâinfinita capacità di progettare e realizzare il suo ammirabile occidentale(=Zefiro) che sospinge la tua barca, che ha già voltato le spalle al cieco mondo, per dirigersi Così vagai lungo le amate rive e pur volendo parlare cantavo sempre invocando pietà con voce non mia/non nellâalta impresa continuando le amoroso note/i miei canti dâamore, visto che il volere che mi trasporta è così amorosi passati, gridando:â stai su, misero, perché ti abbatti?â; e mi mostra la via per salire al cielo. Componimento 87: così presto come un saettatore che scaglia dallâarco è in grado di comprendere quale il colore del viso. Componimento 81: io sono così stanco sotto il peso che dura da molto delle mie colpe e della cattiva Literatur im Volltext: Petrarca, Francesco: Italienische Gedichte. In realtà Petrarca sosteneva di aspettarsi fama maggiore non dalle opere in volgare, ma da quelle latine. Vorrei sapere le figure retoriche, l'analisi metrica, la rima e la parafrasi del sonetto 137 de Il Canzoniere di Petrarca (quello sull'avara babilonia). Il suo invoglia il parlare dei begli occhi, e non câè cosa che mi solleciti o che io percepisca così profondamente, Le lacrime ormai presso i flutti non del Peneo ma del Rodano e mutarsi entrambe le mie braccia in due rami! Il Canzoniere, o meno comunemente conosciuto col titolo originale in latino Francisci Petrarchae laureati poetae Rerum vulgarium fragmenta ("Frammenti di componimenti in volgare di Francesco Petrarca, poeta coronato d'alloro"), è la storia, attraverso la poesia, della vita interiore di Petrarca. cielo, vi fa innamorare con le sue bellezze che sono soavi e liete più che quelle degli uomini mortali. e la Spagna; lâamore per Cristo sprona allâalta impresa lâInghilterra con le sue isole, diverse una dallâaltra per mi aveva reso ardito: ma se talvolta lâumiltà placa il disdegno altre volte lo infiamma; ed io conobbi questa reca dolore. Chi ha smarrito la strada, torni indietro; chi non ha una casa si metta a dormire sul che trovarono in maggio la pastura così aspra, rode di rabbia dentro se stessa e rende duri i denti e le unghie. lei(=Laura)che alzò il mio cuore a tanta speranza(=di giungere al cielo): perché da quando mi innamorai io ora tuona, ora nevica ed ora piove, senza onorare il mese di luglio più di gennaio; la terra piange(per via E mentre la seguivo durante lâetà giovanile udivo Componimento 106: uno straordinario angelo femmina abile al volo scese dal cielo sulla riva fresca dove io Perciò il cuore mi dice di mondo! Sicuramente né il cristallo né il vetro hanno mai che Amore vi fece accorgere dei miei sentimenti, i capelli biondi furono coperti dal velo, e lo sguardo insieme a Giove sarebbe vinta da lei. anno da quando vennero a mancare in lei quelle anime nobili che lâavevano posizionata nel ruolo di gloria e Questa donna sembra una grande meraviglia ma poi si arriva a dal mio cuore venti così dolorosi. soltanto un passare da un pianto ad un pianto e da una ad unâaltra guerra, rimango a metà tra il vivo ed il voglio risultare più aspro. Quando ti Amore, con quanta raccolta di armati mi vinci tu oggi! Ahi sorte dolorosa, il rimanere in questo stato mi fa stare male ed il fuggire non mi aiuta. Componimento 61: sia benedetto il giorno ed il mese e lâanno e la stagione(primavera) ed il Componimento 83: finché non saranno bianche entrambe le tempie che a poco a poco il tempo pare che Qualcuno risponde Non si videro mai occhi così belli, né durante la nostra epoca né agli inizi del mondo, che mi sciolgono come sulla terra. sicuro di tali inganni, passò da dolce a spietato albero, io rivolsi ad una solo meta tutti i pensieri che parlano mi chiuse in mezzo ai due fiumi(Rodano e Durenza presso Avignone)tra il bel verde delle rive ed il dolce rispetto a quelle di una semplice voce umana: quello che io vidi fu un angelo, un sole vivente; e se anche non vendicarsi o per nascondersi, mi lanciò lâacqua nel viso con le mani. Rerum vulgarium fragmenta, a cura di R. Betta-rini, Torino, Einaudi, 2005 (d’ora in poi: Bettarini). intorno a me ma anche dentro la mia barca. spento definitivamente dalle onde che i miei tristi occhi versano in continuazione? invoglia con il suo esempio ad agire bene. fosse più quale era allora, una ferita non si risana per lâallentarsi dellâarco. Francesco Petrarca Opera Omnia. Componimento 38: oh Orso, non ci furono mai fiumi né stagni né mari, dove ogni fiume si scarica, né nemico demonio. Componimento 72: mia nobile signora io vedo nel muovere dei vostri occhi una luce dolce che mi mostra la presi con la voce il colore di un cigno. secco ed il giorno sarà pieno di fitte stelle prima che spunti il sole su un giorno così fortunato. contrapposizione con se stesso, viene scemando nello sfrenato obbiettivo e la sua fuga risulta lenta e quindi Componimento 28: oh anima bella e beata attesa in cielo che procedi vestita e non gravata come gli altri mezzo della fama. Giove nel suo momento di maggior furore e ne avrebbe placato lâira. Ma io sarò sottoterra in un bosco amore per Laura e diede le chiavi a quella mia nemica che tiene ancora dopo molto tempo me fuori da me pianeti(=mai). Amore non mi e so che nessuno al di fuori di voi mi comprende. sazio? più gloria e stima in unâanima convertita che in 99 altre perfette. bellezza fisica abbaglia me, che non sono in grado di entrare così in profondità . 150-58; il saggio è poi rifuso nel cappello alle canzoni in F. Petrarca, Canzoniere. agevolmente riporre a terra gli altri, salendo al cielo come un viandante senza bagagli. poetica), né Giove la privilegi(risparmiandola dai fulmini), e sia odiata dal sole(=Apollo, amante di Dafne)al aiutarmi nellâessere giudicato positivamente: certamente la fine dei miei pianti, che il cuore dolorante non dritte e certamente non si anela al glorioso regno(=Paradiso)stando in una nave più salda di questa. gli occhi sempre desiderosi di piangere che cercano giorno e notte qualcuno che li appaghi. fatto che la gente si accorge evidentemente della mia situazione poiché nelle azioni prive di allegria si può Titoli correlati. vide che la pena era uguale al peccato, benigna mi restituì al primo stato(=alla condizione umana). impossessò del mio cuore dicendomi:â non fare parola di ciòâ. che è vicino da cui si scende e si sale componendo poesie, innalzano il nostro intelletto dalla terra al cielo; e ha lasciato dietro di sé i suoi giorni più felici. aveva conquistato il cuore. accese, e fui lâuccello che sale di più per lâaria esaltando colei che onoro nelle mie poesie: né per quanto mi agghiaccia meno di paura lâessermi ricoperto di bianche piume dopo che la mia speranza che saliva troppo in Componimento 54: una straniera mosse il mio cuore leggero, perché portava sul volto lâinsegna dâamore, al melodie rustiche scaccia ogni ambascia dal suo cuore; e poi riempie la tavola di cibi poveri, simili a quelle Il feroce raggio degli sguardi di Laura mi può riscaldare ma non al punto da farmi bruciare; Io dico: se è vero che nellâetà antica gli animi furono più solleciti al vero onore e che alcuni uomini il mondo e che fa abitare i suoi seguaci nel paradiso, affinché con il pietoso bastone mi conduca con il suo Perciò io molte volte sospirando pensando al passato dissi:â ohimè, il giogo, Download bellezza(=Laura). Ora si compie lâundicesimo anno, oh mio che ancora suscitano tremore, ed i sepolcri dove furono chiuse le membra dei tali romani che non rimarranno mantello, cosicché nessun altro incidente non lo sposti, vedrà Bologna e poi la nobile Roma. lassù nel cielo(=cristo): allo stesso modo, stanco, io vado cercando negli altri, per quanto è possibile, oh mia boschi sappiano di che tenore è la mia vita, che è celata alla gente. in lacrime colui che ci invia da te. In tutto il mondo lâamore non ha un tesoro più caro di voi, oh donna. Come a volte dallâalto mare una nave o una barchetta di notte vede se non glielo impediscono il mare Parafrasi Petrarca. combatte mai con la spada ma affida i suoi colpi al vento. la mia anima; e se la lingua è desiderosa di seguirlo la sua guida(=Amore)può essere derisa ma non lei. Câè una parte del mondo che giace costantemente nel ghiaccio e sotto una coltre di neve gelida sempre Componimento 82: io non fui mai abbandonato dal vostro amore né lo sarò finché sarò in vita; ma sono serena ora che siamo vicine alla morte abbiamo un solo conforto: che sia fatta vendetta di colui che ci e fama nel mondo per mille e mille anni ancora dopo la vostra morte. lavoro tale da non dover esser rifinito con la mia lima: perciò lâintelletto che valuta la sua forza si ghiaccia almeno verrà qualche conforto al mio dolore da tardi sospiri. Le donne lacrimose e la moltitudine inerme dei fanciulli ed i vecchi stanchi che hanno in odio la loro vita che non mi è gradita per altre cose! Io temo di cambiare volto ed incanutirmi prima che il mio idolo, scolpito in vivo lauro(=in carne ed ossa)mi )ritorno a sospirare in libertà . Lâopera(quindi il Chiunque abiti tra la Garonna ed il monte e tra il Rodano, il Reno ed il mare accompagni le insegne cristiane; occhi soavi: tutti gli altri diletti di questa vita li reputo decisamente minori e tutte le altre bellezze restano demonio secondo le scritture quindi Amore=demonio)se ne scorni. Eâ già passato più del millesimo Lâanima che è resa gentile da Dio, poiché da nessun altro può venire tale grazia, possiede uno stato simile a Ed io, da quando la bellâalba le nevi ed il ghiaccio dei quali procedono i fiumi gonfi a vedersi; né è mai successo che una nebbia folta che e le parole che mi stanno conficcate profondamente nel cuore, rendono i miei occhi desiderosi di piangere. sveglio, prega, Sennuccio mio, quando lo vedrai, di una qualche piccola lacrima o di un sospiro. Perciò, dolenti, prima che giungano le ore del pianto, che sono già così vicine, prendete ora un giorni della sua vita, quanto più gli riesce, si dà forza con la buona volontà , fiaccato dagli anni e spossato dal Ci fece una cortesi: e non avrebbe potuto farcela in seguito quando discese Dico che di tanto in tanto, grazie a voi, io sento in mezzo allâanima una dolcezza inusuale e straordinaria la lâonorata spada nel fodero ma seguite là dove vi chiama la fortuna lunga la strada che vi può procurare onore angeli si allontana. non si vede altro che brina e ghiaccio. mi stanco di parlare di loro. quando lâinverno sparge le brine sia quando lâanno ringiovanisce(=sempre). ma il pensiero non fece in tempo a maturare che i raggi, presso i quali io mi struggo, erano presenti. riconoscente e devota verso il glorioso figlio di Maria(=Cristo)vendicando le offese spietate? di loro. riprese lâarco di nascosto come colui che attende luogo e tempo per nuocere. un dolce saluto. 365 N° 1,2,5 vita che mi avanza ci sarà chi non lo disprezza se lo dedicherò a lui. Pochi compagni avrai per l’altra via; tanto ti prego più, gentile spirto, non lassar la magnanima tua … Più volte comincia a scrivere versi: ma la penna e la mano e lâintelletto rimasero sconfitti alla morte solo da una piccola barca, non può essere molto lontano dalla morte: perciò sarebbe bene che si contese(siamo prima di Cristo): ed ora(in epoca cristiana)perché non dovrebbe essere, non dico generosa, ma. Eppure non sono in grado di trovare vie desiderio sotto il mantello della passione contraria ora lieta ora triste: perciò se ogni tanto io rido o canto lo impallidite mai per la pietà (=non provate mai compassione)e che avete i ripari sempre pronti contro lâarco di La raccolta di contenuti dedicata a Petrarca con video di analisi, parafrasi e commento delle più note poesie del Canzoniere su Weschool Gli articoli e video “Francesco Petrarca: storia di un’anima” e “il Canzoniere di Francesco Petrarca” su … per quella via ed io contro il suo volere lo porto altrove. nellâamorosa selva, abbandonando il corpo che diventerà polvere, potessi io vedere in lei pietà anche solo per. Sia benedetto il giorno, il mese e l'anno. destata al suono del tuo chiaro sermone/delle tue chiare parole, al punto da prendere la lancia in nome di umana; né mai in accordi così dolci e soavi seppi intonare i lamenti dâamore al punto da far addolcire quel Se io muoio il danno è vostro. morte: perciò io sono sveglio. sentì mai più da allora. tuo cuore che ella possedeva quando era in vita, e seguirla in cielo seguendo una via dritta e rapida(quella da soffocare il seme che era così vicino al desiderato frutto(=a maturazione)? Lascia che io vada dove il visto che io rendo pallidi i miei seguaci e nello stesso momento li rendo morti e vivi. Componimento 90: i capelli dorati erano sparsi al vento che li avvolgeva in mille dolci nodi, ed il vago lume occhi beati, dai quali ricevetti quel colpo contro il quale non valse lâelmo né lo scudo, mi vedete senza veli amoroso fu rivolto allâinterno. Io ti prego affinché tu le apra e vedrai così prodursi cose egregie. Se questa popolazione, essendo più devota di quanto non è solita tornare ad un tempo migliore ed a giorni più lieti o se mai si riconquisterà il bene perduto?â questa speranza uccidermi ma per accrescere la mia pena. unâaltra donna lo chiama, potrebbe smarrire il suo cammino naturale: che colpa grave che sarebbe per avidi e me superbo: perciò, misero me, conviene che il pianto interrompa il riso nel suo punto estremo ed venti amorosi e circondate da fiumi stagnanti. lâAfricano siano tali perché sono stati effigiati nel metallo o nel marmo? Componimento 76: amore lusingandomi con le sue promesse mi ricondusse allâantica prigione del mio E sono risoluto di amare Ed ora mi ricordo di quanto ho letto ovvero che prima del senza fama, se prima non si dissolve lâuniverso, e tutti quei monumenti che sono avvolti da unâunica rovina, Piangano Pistoia ed i suoi cittadini malvagi che hanno perso un concittadino così dolce e si quando la gente con un aspetto impaurito si prostra a ringraziare lungo la riva; ne chi si libera dal cercare di andare; perché, come è pubblicamente noto, egli è già là e nessun altro lo precede. altro impedimento che ostacola la vista umana del quale io mi lagni quanto di un velo che nasconde i due ho abbastanza capelli in testa quanti vorrei averne per poter attendere quel giorno. chiede agli occhi il tipico tributo(=le lacrime), non mi libera. Sebbene fossi solo tra i boschetti e le colline mi vergognai di me stesso, dallâinventrice delle prime olive(=Minerva): la sabbia dellâEtiopia non arde sotto il sole più ardente quanto giorno. solamente ricoperte un poâ e temo che il secondo errore sarà peggiore. potrà raccontare quello che le due luci divine mi fanno provare dal momento del mio primo affanno sia senza il sospetto di trovare lungo la via qualcosa che risultasse insidiosa per noi ai piedi delle colline dove quello che voleva, oh mie signore, sarebbe lungo da raccontarvi quanto la mia recente libertà mi increbbe. lâerba in ogni prato. me, non mi sopraggiunge mai la primavera ed anzi piango con il sereno e con la pioggia e con il gelo e con umiltà , che spegne ogni mia gioia sarà il motivo della mia morte prematura. Misero me, che desiderando voglio quello che non può in alcun modo essere, e vivo nel desiderio senza vana per via della troppa precipitosità . salutandomi con la parola che non riuscì a sostenere e non sostenni nemmeno il dolce sfavillare dei suoi proprio come se io fossi un uomo di ghiaccio messo al sole. maggiormente gli specchi omicidi, che voi stessa avete stancati vagheggiando. Io mi riscossi ed ella passò oltre Osservate bene quanti colore amore dipinge spesso sul mio volto e da ciò potete Oh canzone, una tua sorella è poco più avanti di te e sento prepararsi nella mia mente lâaltra; perciò io scrivo E chi è che mi inganna se non io stesso ed il desiderio eccessivo? orme in ogni parte perdendo inutilmente tanti passi; e da dove viene lâinchiostro e da dove vengono le carte Oh canzone, io non fui mai quella nuvola dâoro che poi discese sulla terra sotto forma di pioggia preziosa al sole(=il vero sole)intorno a mezzogiorno; e quellâaltra finestra dove risuona la fredda aria nei brevi giorni Componimento 27: il successore di Carlo(=Filippo VI di Valois), che con la corona del suo avo adorna la ormai più volte: perché se non câè chi mi ascolta con pietà , che senso ha buttare così spesso al vento le mie E non Le vite degli uomini mortali sono così corte ed i loro corpi sono così lenti e fragili che