Nel 2011, sotto richiesta del WWF e di altre associazioni ambientaliste, sono state costituite con due decreti dell'assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, due nuove riserve protette: La Riserva della Penisola della Maddalena e Capo Murro di Porco (nei pressi del Plemmirio) e la Riserva Pantani S.O., estrema zona umida del continente europeo, di vitale importanza per le grandi migrazioni.[18]. [N 8], In epoca spagnola Siracusa era nota soprattutto con il nome di Zaragoza de Sicilia (o Çaragoça de Sicilia): fin dal principio della loro presenza sull'isola, gli spagnoli l'avevano appellata come la capitale aragonese Saragozza e, per distinguerla da questa, nei documenti ufficiali figurava sempre come la Saragozza di Sicilia.[63]. [81], Siracusa rappresenta anche uno dei primi luoghi geografici ad aver adottato la figura dell'aquila: essa, a partire dal periodo ellenistico, la incideva sul metallo, mostrandola nell'atto di afferrare un fascio di fulmini. Tra i titoli più significativi vi sono: Casanova '70; Rosolino Paternò soldato; Secondo Ponzio Pilato; La più bella coppia del mondo; Il viaggio; Anni di piombo; Kaos; L'uomo delle stelle; Sicilia! [168], Il Mediterranean Center for Arts and Sciences (MCAS) dell'Arcadia University (la cui sede madre privata si trova in Pennsylvania) è invece un corso per studenti americani che risiedono a Siracusa;[169] esso ha contribuito alla nascita del Sicily Center for International Education (SCIE): fondato nel 2015 in Ortigia, esso si rivolge agli studenti stranieri offrendo loro la possibilità di conoscere la cultura italiana tramite corsi di studi estivi e relazione con gli altri istituti nazionali e internazionali che operano in zona. Zona climatica. [9] e si è formata circa 10 milioni di anni fa. L'Unesco annovera Siracusa tra i patrimoni dell'umanità utilizzando quattro criteri, tra i quali l'eccezionale importanza universale degli eventi che qui si verificarono (VI criterio) e la straordinaria diversità culturale concentrata in un unicum spazio (II criterio). [111], Nella prima metà del Duecento sorse il castello Maniace, in stile gotico, progettato da Federico II di Svevia su un forte precedente, a sua volta realizzato dal generale bizantino Giorgio Maniace; a lui Federico intitolò la propria costruzione. [147][148], Siracusa compare inoltre nel Nuovo Testamento come luogo di approdo dell'apostolo Paolo di Tarso (l'autore delle lettere ai Corinzi), che qui dimorò per tre giorni nell'anno 61. Nei pressi di Cassibile è situato l'Ippodromo del Mediterraneo, nel quale si svolgono regolarmente gare di ippica di livello nazionale e internazionale. Il tempio più vetusto di Siracusa è rappresentato dalla casa eretta per il dio del sole Apollo: risalente al VI secolo a.C., esso è anche il più antico tempio siciliano in stile dorico consacrato a tale divinità e sorge nell'isola di Ortigia, la quale, secondo gli antichi Siracusani, era stata donata dagli dei alla gemella di Apollo, Artemide:[88] proprio per la dea lunare venne eretto l'Artemision (accanto all'edificio della dea della sapienza Atena); edificio che Cicerone descrisse come il più prestigioso degli antichi templi siracusani.[89]. E-mail: up_siracusa@agenziaentrate.it PEC: up_siracusa@pce.agenziaterritorio.it Direttore: Sebastiano Pio Panebianco Aperto dal lunedì al venerdì 08.00-12.30. Sviluppandosi in parte su un'isola ed essendo da un lato attraversata da fiumi e canali, Siracusa ha nel corso della sua longeva storia edificato svariati ponti; il comune collega Ortigia al resto della città tramite due ponti, il più monumentale dei quali è chiamato Ponte Umbertino: dal sovrano Umberto I, che regnava quando esso venne costruito. La vastità di caratteristiche geomorfologiche ha portato alla suddivisione del territorio in quattro sub-aree fisiche, che per le singole peculiarità danno luogo a paesaggi anche molto diversi tra loro: I monti Iblei hanno una storia antichissima; nella parte costiera, lungo la fascia nord-orientale, vi fiorì circa 8000 anni fa una civiltà detta di Stentinello (nelle immediate vicinanze dell'ingresso nord di Siracusa), la quale venne riscontrata anche nella regione calabra, nell'eoliano e nel maltese. [84], Mentre la sopracitata figura di Aretusa attorniata da delfini odiernamente viene adoperata insieme alla biga (che come la quadriga era un altro noto simbolo della città antica), alla Vittoria alata e al leone (figura che faceva la sua comparsa nel contesto bellico contro Cartagine) per rappresentare lo stemma del libero consorzio comunale di Siracusa (ex-provincia). Sequestro di droga in via Bonincontro Gli agenti hanno rinvenuto lo stupefacente durante un servizio di controllo del territorio Cfr. 51 - 96100 Siracusa Durante l'arco della sua secolare storia greca, Siracusa ebbe una lunga schiera di tiranni e brevi momenti di potere popolare, per lo più assoggettato all'oligarchia. Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia, Caratterizzazione naturalistica P.ta Arenella, Il territorio e la sua storia. Con la venuta del popolo nordico i siracusani formarono una Contea; la prima istituita nell'isola, governata da un proprio conte nella figura di Giordano d'Altavilla; nipote di Ruggero I d'Altavilla, divenuto a sua volta Gran conte di Sicilia. Sempre nella zona paludosa sita ad ovest della città, ai Pantanelli - luogo in cui sorgevano le paludi Lisimelie (proprio le paludi, secondo una tradizione antica, avrebbero rappresentato per Siracusa una caratteristica talmente significativa da far risalire ad esse il toponimo stesso della città[N 4]) -, a seguito dei lavori di bonifica del XX secolo, sono stati scavati dei canali artificiali: il Mammaiabica (esso affianca il percorso del Ciane), lo Scandurra, il Pismotta e il Regina. -Telestar, I valloni che caratterizzano gli iblei, sono formati da torrenti, qui vi si trova un clima piuttosto fresco e una flora alquanto peculiare. Cicerone, approdandovi nel I secolo a.C., la descrisse come «la più bella e la più grande città greca» (In Verrem, II, 4, 117) e l'imperatore Augusto, nello stesso periodo, le inviò una colonia di cittadini Romani per contribuire al suo ripopolamento. Dopo la separazione dal Piemonte e una breve e tormentata parentesi austriaca, durata circa quindici anni, Siracusa entrò a far parte dei domini della corona dei Borbone di Napoli. SiracusaPress è sintetizzata nel suo nome. Voce principale: Geografia della Sicilia. [67] La svolta definitiva avvenne con i successivi moti per la nascita del Regno d'Italia: Siracusa si consegnò ai Garibaldini il 28 luglio del 1860. in Emanuele Kanceff, Roberta Rampone, Centro interuniversitario di ricerche sul "Viaggio in Italia", Due fortificazioni trasformate in centri di cultura, I depositi di carburante dell'ultima guerra aperti a Siracusa, Percorso ipogeico di Piazza Duomo - Regione Siciliana, Era “'u pitollu” la vera fortezza di Belvedere? Tra le edificazioni del XX secolo spiccano il Pantheon di Siracusa, al cui interno si trovano le spoglie dei caduti della prima guerra mondiale, e il santuario della Madonna delle Lacrime, sorto per ricordare l'evento mariano miracoloso del 1953: il santuario, dalla forma conica, è la chiesa più alta della città, visibile da notevole distanza. Mentre nei pantani verso Pachino (zona di ex-saline), vi è un'estesa vegetazione di ginepro coccolone e nella zona umida di Vendicari (Noto), vi è una forte presenza di efedra fragile. Con il passare dei secoli, il territorio fu interamente conquistato dall'Antica Roma e dopo circa un millennio passò sotto il dominio degli Arabi; l'antico e vasto possedimento di Syrakousai fu definitivamente diviso in tre valli: Val Demone, Val di Mazara e Val di Noto - in quest'ultimo ricadde l'attuale intera area siracusana. Ne sono un esempio la stessa Pantalica e la Cava del Rivettazzo. [29] In autunno possono presentarsi episodi alluvionali, con picchi di oltre 100/150mm giornalieri.[30]. Francesca Buscemi, Francesco Tomasello, Cittadini Stranieri. [24] In città, presso la zona archeologica, si può altresì osservare uno dei più imponenti esemplari secolari di ficus delle pagode in Italia.[25]. 730, n. 11.: 25 settembre 860: Le prime tre e uniche sedi pubbliche universitarie sorsero in Sicilia durante il, Il 14 marzo è il Pi Greco Day, anche su Marte si festeggia il “re dei numeri”, "Pi Greco day", anche l'Italia celebra Archimede: enigmi e matematica tra mostre e concerti, Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia. Nel mar Ionio, a est di Siracusa (nella quale la piattaforma continentale è quasi del tutto assente[4]) sorge la scarpata Ibleo-Maltese (o di Malta-Siracusa) che separa il blocco Pelagiano (avampaese africano) dal bacino ionico, delimitando la piana abissale più profonda del Mediterraneo. Oltre a ciò, sull'isola sono concentrate diverse opere scultoree: su tutte spicca la novecentesca fontana di Diana, la quale mostra gli elementi principali della leggenda del dio oceanico Alfeo, della ninfa Aretusa e della sua protettrice, Artemide (la Diana dei Romani). Carlo V, quindi, la fece fortificare in maniera talmente poderosa che essa assunse, da qual momento in avanti, l'appellativo di fortezza. Essa inoltre fu la prima città di Sicilia a incidere sulle monete la figura della Triscele, contribuendo in maniera decisiva alla sua diffusione come simbolo principale dell'isola. A partire dal VII secolo Siracusa venne presa di mira dagli Arabi, i cui attacchi si intensificarono nel IX secolo: dopo aver respinto un primo assedio nell'827, la città infine cadde, in maniera cruenta, durante il secondo assedio, terminato il 21 maggio dell'878. Di particolare interesse risulta la flora fluviale: la pianta più singolare, data la sua rarità in Europa e nel mondo, è il papiro egiziano (cyperus papyrus), le cui colonie qui crescono in maniera spontanea (le si possono osservare presso il Ciane). [207], La bevanda più esportata da Siracusa fu il vino: «gli antichi siracusani preparavano le uve - a tenore delli precetti prescritti da Esiodo - e come ne tiravano il vino Pollio, è la medesima oggi da tutti comunemente praticata per fare li buoni moscati». L'importanza delle cave, però, non è solo di carattere naturale o geologico, ma anche e soprattutto storico-antropologico),[7] poiché tali erosioni formavano nascondigli ed anfratti naturali, ideali per i primitivi insediamenti umani della zona, che si svilupparono, in buona parte, proprio in grotte scavate nel calcare. Inoltre si deve considerare la scoperta fatta dagli geofisici che hanno stabilito la presenza della micro-placca siculo-iblea; una placca appartenente alla placca africana ma con caratteristiche peculiari, per questo singolare. -Tris New, Siracusa fu la principale rivale della capitale dei Fenici, Cartagine, la quale, occupando con il suo operato bellico e commerciale la parte occidentale dell'isola (chiamata eparchia punica) diede vita alle guerre greco-puniche.