La Giunta provinciale ha approvato, su proposta dell’assessore alle foreste, un nuovo regolamento di attuazione della legge provinciale 11/2007 “Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d’acqua e delle aree protette”, concernente il riordino della disciplina del vincolo idrogeologico. de C.C. Autonome di Trento e Bolzano, pr evede una formazione di almeno 1.000 ore, di cui 450 di tirocinio. 2585 del 06/11/2001 “D.P.R. Idrog. la manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici o altri manufatti che non comportino scavi o modificazioni morfologiche dei terreni vincolati; in particolare: le modifiche interne, le modifiche esterne senza alterazione della sagoma del fabbricato e della superficie impermeabilizzata, ristrutturazioni, opere di manutenzione e cambio di destinazione d’uso dei fabbricati, realizzazione di cordoli di sottofondazione; la manutenzione ordinaria della viabilità a fondo naturale che non comporti modificazioni dell’ampiezza della sede stradale o la risagomatura andante delle scarpate o (livellamento del piano viario, ripulitura e risagomatura delle fossette laterali, tracciamento o ripristino degli sciacqui trasversali, ripristino di tombini e di attraversamenti esistenti, rimozione di materiale franato dalle scarpate e risagomatura localizzata delle stesse, rinsaldamento delle scarpate con graticciate o viminate, installazione di reti parasassi, taglio della vegetazione forestale con le modalità indicate dall’art. Iter del procedimento 5 Articolo 6. Vincolo Idrogeologico. 39/2000 e della fotocopia (debitamente firmata e datata) della ricevuta, o attestazione, di pagamento della sanzione stessa.. 2.3 – Nel caso in cui la realizzazione dell’opera prevista comporti anche la trasformazione del bosco per una superficie superiore ai 2.000 metri quadrati; la documentazione da inoltrare è quella indicata dall’art. Funzioni in materia di tutela per interventi di carattere urbanistico ed edilizio (reg. 2. Oggetto e definizioni 1. La relazione di cui soprà dovrà essere allegata alla dichiarazione di conformità dei lavori eseguiti secondo il provvedimento legittimante. Google has many special features to help you find exactly what you're looking for. REGOLAMENTO : PROCEDURE TECNICO-AMMINISTRATIVE PER LA GESTIONE DEL VINCOLO IDROGEOLOGICO E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO TITOLO I FINALITA’, AMBITO DI APPLICAZIONE ED EFFICACIA DEL REGOLAMENTO Art. Il Vincolo Idrogeologico, attraverso il regolamento attuativo “Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale”, norma tra le altre cose anche le modalità di gestione dei tagli boschivi (D.G.R. Nel caso di rimboschimento compensativo, il titolare dell’autorizzazione dovrà comunicare l’inizio dei lavori e la cauzione verrà svincolata dopo tre o cinque anni dall’inizio dei medesimi, tranne il caso in cui il titolare abbia costituito due diversi depositi cauzionali di cui uno per i lavori ed uno per le cure colturali successive all’impianto; in questo caso il primo deposito verrà svincolato al termine dei lavori di rimboschimento presentando dichiarazione del Direttore dei lavori o secondo le disposizioni sopra riportate, circa l’esatto e puntuale adempimento delle operazioni previste nel progetto principale, ed il secondo, relativo alle cure colturali, dopo tre o cinque anni presentando dichiarazione del Direttore dei lavori o secondo le disposizioni sopra riportate, circa l’esatto e puntuale adempimento delle operazioni previste nel progetto principale. 37 e … 2 – Definizioni: nulla osta e omuni azione d [inizio lavori ai fini del vincolo idrogeologico 1. Sono esclusi i tralicci che richiedano la formazione di apposita platea di appoggio. Procedimenti amministrativi 4 Articolo 5. R.D. Seguici su Testo unico servizio cimiteriali approvato con deliberazione C.C. È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML:
, Pubblicato in Arte e Grafica il 15/12/2020, Pubblicato in Arte e Grafica il 14/12/2020, Pubblicato in Gli articoli dei nostri autori il 15/12/2020, Pubblicato in News dalle aziende il 14/12/2020, Pubblicato in Gli articoli dei nostri autori il 14/12/2020, Richiedi informazioni sul servizio, verrai ricontattato da un nostro agente. Servizio Geologico – Regolamento per la gestione del vincolo idrogeologico 4 Art. 39/2000 e s.m.i., relative a trasformazioni o opere soggette ad autorizzazione paesaggistica e per le quali occorre coordinare il rilascio dell’autorizzazioni ai fini del vincolo idrogeologico con le procedure per il rilascio dell’autorizzazioni Ai fini del presente Regolamento, salva diversa indicazione, si intende per: • Legge Forestale: la Legge Regionale n. 39 del 21 marzo 2000 n. 39 • Regolamento Forestale: il D.P.G.R. e di profondità non superiore a 2 metri a condizione che: non sia necessario l’abbattimento o l’asportazione di piante arboree; al fine di ridurre l’impermeabilizzazione dei suoli, intorno alla piscina è ammessa la pavimentazione (di qualsiasi forma) fino ad un valore max di superficie equivalente all’impermeabilizzazione di una fascia larga 1,5 metri intorno al bordo della piscina. 2. Regolamento vincolo idrogeologico. Le norme tecniche sono applicabili, altresì, ai boschi di cui al precedente comma 3, non 39/2000) Approvato con delibera del Consiglio dell’Unione dei Comuni Montani Colline del Fiora n° 7 del … n 3267/1923 digitalizzate sulle cartografie in scala originale 1:4.000, 1:10.000 e 1:25.000. Oggetto e finalità 3 TITOLO II - PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 3 Articolo 2. MOV. Realizzazione di cabine di derivazione (elettriche e telefoniche), stazioni di monitoraggio microsismico e ambientale, di superficie non superiore a 20 mq e volumi di scavo inferiori a 10 mc, a condizione che: L’installazione di stazioni radio per telefonia mobile previste nei piani di sviluppo della rete di comunicazione, privilegiando l’accorpamento degli stessi, che hanno già ottenuto il parere favorevole ai fini del Vincolo Idrogeologico a condizione che: siano rispettate le eventuali condizioni prescrittive per l’esecuzione dei lavori previste nei precedenti pareri ai fini del vincolo idrogeologico; La realizzazione di pozzi per qualsiasi uso a condizione che: la Relazione geologica, allegata alla DIL, dichiari la compatibilità e fattibilità idrogeologica dell’intervento e in particolare che attesti la compatibilità dell’emungimento previsto con le caratteristiche geomorfologiche, con la circolazione idrica profonda, non comporti turbativa al regime delle sorgenti e pozzi ad uso idropotabile, escludendo in particolare fenomeni di subsidenza dei terreni ed interferenze con il regime di eventuali sorgenti; non ricadono nelle aree in cui siano espressamente vietata la loro realizzazione per effetto di specifiche norme di settore ( ad esempio: norme e misure di salvaguardia redatte ai sensi della legge sulla Difesa del Suolo – L 183/89 e di Tutela della risorsa idrica); non siano realizzati ad una distanza inferiore ai 100 mt dai litorali marini; non ricadano all’interno dei sistemi dunali o dei tomboli della fascia costiera; non ricadano all’interno delle aree di tutela di pozzi e sorgenti; non interessino aree in cui sono presenti condizioni di criticità connesse alla salinizzazione delle falde; al termine dei lavori di perforazione a condizionamento del pozzo, dovrà essere presentata una relazione tecnica sull’esito della ricerca di acque sotterranee eseguita. 2 INDICE Art. Tag: autorizzazioni comuni governo del territorio trentino alto adige trento; Questo articolo è stato letto 65 volte. +39 0461 495111 C.F. di cui al DPGR 48/R/2003, che contenga: a) stralcio della perimetrazione vigente delle aree soggette a Vincolo Idrogeologico b) stralcio della proposta di nuova perimetrazione del Vinc. di superficie e costituiti da un solo piano in elevazione a condizione che: La realizzazione di Piscine private di superficie inferiore a 80 mq. la realizzazione, nei terreni non boscati, di porticati dei fabbricati a condizione che: non comportino livellamenti, in scavo e riporto, superiori a 0,5 metri; lo scavo per la messa in opera delle fondazioni sia limitato allo stretto indispensabile; non determinino complessivamente superficie coperte superiori alla superficie al suolo del fabbricato e comunque fino ad un massimo di 20 metri quadrati; non comportino eliminazione di piante d’alto fusto o di ceppaie; La realizzazione delle seguenti opere o movimenti di terreno è soggetta a dichiarazione a condizione che gli stessi siano realizzati in conformità alle norme tecniche generali di cui alla Sezione IV del Capo I del Titolo III del Regolamento Forestale, e purché siano rispettate le norme tecniche speciali di seguito indicate per ciascuna opera o movimento di terreno. n. 39/2002, ha determinato la contestuale abrogazione della L.R. Ascolta. per le tipologie di intervento previste dall’art. Chi intenda conseguire l’autorizzazione o parere ai fini idrogeologici per le opere di cui all’art. : 00177290517 Codice Amministrativo Catastale: F656 privacy. Procedure, modalità di presentazione e documentazione da allegare alle domande di Autorizzazione e delle Dichiarazioni per opere e movimenti di terreno. 7) DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA di dettaglio e panoramiche dei terreni oggetto dei lavori, debitamente datate, timbrate e firmate. deve essere compilata su appositi modelli predisposti dal Comune di Grosseto. Il regolamento approvato è integralmente riportato in formato PDF. 4. modif. Di esso Trentodoc racchiude il clima, le altitudini e l'essenza. Il REGOLAMENTO di funzionamento ella Gestione Associata Catasto delle Aree Percorse da Fuoco (art. comunale e dello stato concessionato; le norme tecniche generali per l’esecuzione dei lavori di cui al Regolamento Forestale (DPGRT 48/R/2003); le specifiche condizioni e prescrizioni indicate per ciascuna opera o movimento di terreno. Idrog. l’installazione, nei terreni non boscati, di fosse biologiche e impianti di depurazione superficiali o interrati delle acque reflue che recapitino le acque stesse nella fognatura pubblica od in superficie (impianti di fitodepurazione, vasche a tenuta, depuratori) a condizione che: per gli scarichi in superficie si convoglino le acque fino al ricettore naturale senza determinare fenomeni di erosione o di ristagno e senza modificare sponde od argini dei corsi d’acqua; lo scavo non ecceda, lo stretto necessario alla posa in opera dei manufatti e sia immediatamente ricolmato evitando ogni ristagno d’acqua al suo interno; il materiale di risulta sia conguagliato in loco provvedendo al suo rinverdimento ed alla regimazione delle acque superficiali, oppure reimpiegato in siti autorizzati o smaltito in conformità al D.Lgs. Giunta regionale al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni del regolamento, integrato con le modifiche apportate dai regolamenti regionali 24 settembre 2018, n. 8 e 21 febbraio 2020, n. 2. Maggioli Spa - P.IVA 02066400405, Edilizia urbanistica: notizie, leggi e normative per Enti Locali e professionisti, Risarcimento per calamità naturali: approvato il modello di certificazione per la richiesta dei contributi da parte dei comuni, 500 milioni ai comuni per efficientamento energetico e sviluppo sostenibile, Contributi ai comuni per l’efficientamento energetico (anni 2021-2024), Ultimate Grey e Illuminating: i colori Pantone del 2021, Il presepe contemporaneo di Assisi in cui le persone diventano parte della storia, Norman Foster molla il movimento ambientalista: il futuro è degli aeroporti. o di P.S. 8: Norma finale (vigenza del regolamento e istruzione pratiche già pervenute, Art. Le Regioni più densamente boscate sono la Liguria e il Trentino con un grado di copertura percentuale rispettivamente di 62,6 e 60,5%, le meno ricche di boschi risultano invece la Puglia (7,5%) e la Sicilia (10,0%). 1. Lo svincolo avverrà su richiesta del titolare e con apposito atto del Funzionario Responsabile del Settore competente e dopo istruttoria del Responsabile del Procedimento, alla richiesta dovrà essere accompagnata dichiarazione del Direttore dei lavori (se nominato) circa l’esatto e puntuale adempimento delle operazioni previste nel progetto principale e nel documento autorizzativo. Le norme del presente Regolamento si applicano a tutti i lavori inerenti la realizzazione di opere e movimenti terra nei terreni vincolati a scopi idrogeologici. 99, commi 3 e 4 1, del DPGR 48/R/2003 per serbatoi di capacità superiore a 3 metri cubi e fino a 10 metri cubi, ferme restando le norme tecniche indicate ai suddetti commi; varianti in corso d’opera relativi ad interventi già autorizzati mediante Dichiarazione Inizio Lavori, nei limiti di quanto disposto dall’art. la realizzazione, nei terreni non boscati, di piccole opere edilizie del tipo pavimentazione a singole lastre per percorsi pedonali nell’area di pertinenza di fabbricati ad uso abitativo e muretti fino ad 1 metro di altezza a condizione che siano realizzati senza l’eliminazione di piante arboree e arbustive e i movimenti terra siano limitati allo stretto indispensabile per la realizzazione dell’opera. 0583-88346 Fax 0583-88248. Le modifiche apportate sono stampate con caratteri corsivi. la realizzazione di scannafossi ad edifici esistenti di dimensioni non superiori a 1 metro di larghezza e 2 metri di profondità, in terreni di qualsiasi destinazione, a condizione che: lo scavo sia effettuato entro lo stretto necessario alla realizzazione dell’opera, in stagioni a minimo rischio di piogge, procedendo per piccoli settori, facendo seguire l’immediata realizzazione delle opere di contenimento e procedendo ad ulteriori scavi solo dopo che queste ultime diano garanzia di tenuta; siano realizzati i necessari drenaggi a retro delle opere di contenimento del terreno; la costruzione di muri di confine, di cancelli e di recinzioni con cordolo continuo, in terreni di qualsiasi destinazione, a condizione che: gli scavi siano limitati a quelli necessari alla messa in opera dei muri o cordoli; le opere siano poste al di fuori dell’alveo di massima piena di fiumi torrenti o fossi e non impediscano il regolare deflusso delle acque in impluvi o linee di sgrondo esistenti; le opere non comportino l’eliminazione di piante o ceppaie, fatta eccezione per la sola potatura di rami o il taglio di polloni, né l’infissione di rete o di sostegni sulle stesse. Chi intenda presentare la Dichiarazione di Inizio Lavori (D.I.L.) Il presente Regolamento, in attuazione della … Dalle vette più elevate con clima alpino a quello mediterraneo dei pendii più dolci mitigati dall’Ora del Garda, al clima continentale di fondo valle: ogni calice porta con sé unicità e carattere del luogo di origine. n. 48/R del 08/08/2003; • Aree sottoposte a vincolo idrogeologico: le aree che, ai sensi del R.D. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Non devono computarsi come allargamenti della sede stradale le eventuali modeste variazioni della larghezza della stessa (< 20% della larghezza esistente) conseguenti ai lavori di manutenzione purché non vengano riprofilate le scarpate od eliminate le esistenti opere di regimazione delle acque; la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità a fondo asfaltato o comunque pavimentato, comprendente gli interventi di cui alla lettera b); la sostituzione di pali esistenti di linee elettriche, telefoniche, cartelloni pubblicitari e segnaletici o ad essi assimilabili che comporti i soli movimenti di terra necessari per tale sostituzione, anche in adiacenza a quelli esistenti; la manutenzione ordinaria e straordinaria di tubazioni (acquedotti, fognature, ecc..) o di linee elettriche o telefoniche interrate che non comporti modifiche di tracciato delle stesse; la manutenzione ordinaria e straordinaria di argini di fiumi e canali, delle opere idrauliche o di bonifica purché nel rispetto delle specifiche norme di legge; la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere costituenti la sistemazione idraulico-agraria dei terreni (fosse, fossette, muri a secco, ciglioni, ecc.) Classificazione delle opere 3 Articolo 3. 1.2 – FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO D’IDENTITA’ del richiedente. Le norme contenute nel presente regolamento si applicano in relazione a tutti i terreni sottoposti a vincolo idrogeologico, ai sensi degli artt. Sono esclusi i tralicci che richiedano la formazione di apposita platea di appoggio; l’installazione, nei terreni non boscati, di serbatoi esterni per GPL (gas propano liquido) o altri combustibili liquidi, o per acqua, della capacità massima di 3 metri cubi, a condizione che: l’installazione non comporti scavi o riporti superiori a 3 metri cubi di terreno o realizzazione di opere di contenimento del terreno di altezza superiore a 1 metro; le opere accessorie non interessino aree boscate e non comportino movimenti di terreno superiori allo stesso limite imposto per il serbatoio; il terreno di scavo sia conguagliato in loco provvedendo al suo rinverdimento ed alla regimazione delle acque superficiali, oppure reimpiegato in siti autorizzati o smaltito in conformità al D.Lgs.