La guerra è stata invisibile: nessun cronista o diplomatico straniero ha potuto recarsi nella regione e i collegamenti telefonici e internet sono stati interrotti all’inizio delle ostilità. In questo caso, si potrebbe presentare una analisi costi-benefici, evidenziando per esempio quanto contribuisce un robot a tutelare la sicurezza dei lavoratori nelle aree di pericolo, dunque andrebbe considerato il beneficio netto della tecnologia. A un’ora dall’inizio dell’Eurogruppo, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, in audizione davanti alle Commissioni congiunte di Camera e Senato, mette nero su bianco quale sarà la posizione dell’Italia sulla riforma del Fondo Salva Stati: il no di un anno fa ora si è trasformato in sì. In più i creditori del debito giapponese sono più del 90% appartenenti a investitori giapponesi. Diversi analisti, tra cui quelli del Fondo Monetario Internazionale, hanno cercato di stilare una vera e propria classifica degli Stati più e meno virtuosi del globo.. Il 2020, inoltre, con la pandemia che ha sconvolto il mondo, ha visto le nazioni ampliare il loro indebitamento per far fronte all’emergenza economica. La sua famiglia è nel mondo circense dal 1830, «siamo arrivati alla sesta generazione». Al contrario, la Banca centrale europea è apprezzata perché, acquistando il debito e schiacciandone il rendimento, impedisce che il peso degli interessi scappi di mano. Ovviamente non se ne farà nulla. Infatti, nel caso dei titoli in valuta nazionale, lo Stato ha sempre la possibilità di controllarne il valore (ad esempio, con la svalutazione) per contenere il debito, cosa che invece non può fare con i … È la prima volta da quando c’è il governo giallorosso che Giuseppe Conte si deve fermare. Il decisionismo flemmatico è finito, Conte scopre di essere solo e circondato. Abbiamo dovuto cancellare tutti gli spettacoli e dallo scorso marzo siamo fermi qui a Roma. L’ipocrisia di Conte e Casaleggio che scoprono solo adesso il metodo Iene. E soprattutto reclamano il diritto a non sentirsi stranieri in patria solo perché hanno la pelle nera. Siamo sicuri che arriverà perché chi ci legge sa che un giornale d’opinione è un ingrediente necessario per una società adulta. Il presidente eletto Joe Biden avrebbe scelto il generale in pensione Lloyd Austin come segretario della Difesa. Cosa racconta di Milano la particolarissima prima della Scala senza pubblico. La Cina sta per dominare il mercato dell’arte mondiale. Ricordo ancora la tovaglia di carta della trattoria su cui un autorevole consigliere-ideologo del Partito democratico, all’inizio della lunghissima crisi della maggioranza berlusconiana destinata a sfociare un anno dopo nel governo Monti, tracciava risultati e configurazioni parlamentari frutto di ipotetiche elezioni anticipate, incalzandomi: «A Fini, per esempio, quanto daresti?». L’obiettivo è quello di limitare l’aumento della temperatura globale a meno di due gradi rispetto ai livelli preindustriali entro la fine la fine del secolo. Mentre il Giappone si è costruito un sistema giudiziario efficiente, posizionandosi come numero uno al mondo nel processare le procedure di insolvenza, contrariamente l’Italia è posizionata alla 24esima posizione al mondo. Il 12 dicembre saranno passati cinque anni dalla nascita del trattato – firmato da 196 Paesi in tutto il mondo – sulla riduzione di emissioni di gas serra: è il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sui cambiamenti climatici, adottato alla conferenza di Parigi sul clima (COP21) nel 2015. Nel giorno dei 993 morti – cifra che nemmeno a marzo fu raggiunta – Giuseppe Conte si è presentato alla ennesima conferenza stampa all’ora di cena con un tono francamente stridente con la gigantesca aura di lutto che sovrasta l’Italia, ribadendo la linea dura e le restrizioni per i giorni di Natale. Non meraviglia dunque che sia passato pressoché in sordina un anniversario significativo: vale a dire, i 70 anni dalla morte dell’autore di quel mattone bleu marine su cui, autentica croce e delizia, si sono formate agli studi classici intere generazioni. Se il Giappone ha usato il debito per generare benessere, allora la stessa formula funzionerebbe per l’Italia. Le siringhe a rotelle e altri nonsense di Napoleone Arcuri. Nel terzo trimestre dell'anno il Pil del Giappone è cresciuto al ritmo annualizzato del 21,4%. Quali Paesi hanno il debito pubblico più alto del mondo?. L’Italia si trova con un debito pubblico inferiore a quello Giapponese, tuttavia si trova in uno stato svantaggiato al livello socio-economico. L’avvenimento rappresenta la fine dell’operazione militare nella regione dopo oltre tre settimane di scontri, iniziati nella notte tra il 3 e il 4 novembre. O meglio: si dovrà fermare. Circa il 35% del debito italiano è posseduto da creditori stranieri, ma nel caso giapponese è soltanto pari al 5%. Durante il primo picco dei contagi, il parlamento si mise a litigare sulla proposta Delrio-Melilli di un contributo di solidarietà per i redditi sopra 80mila euro (salvo poi approvare i bonus a pioggia del governo, che beneficiavano anche chi aveva redditi sopra quella soglia…). Il primo paragone che ci viene, con tutta l’ingenuità del caso, è con quelle confraternite di archeologi che nell’Ottocento partivano alla volta di mete esotiche – l’Egitto? D’altra parte, se un paese decide di indebitarsi, dunque, che se lo faccia portando una efficienza nei servizi pubblici, costruendo infrastrutture e mantenendo un livello alto di welfare esattamente come il Giappone. Le stime originali individuavano una forchetta tra 44 e 50 dollari, poi riviste in positivo negli ultimi giorni tra 56 e 60 dollari ad azione. Il debito pubblico giapponese presenta numeri spaventosi: a fine 2012 ammontava al 236% del Pil. C’è un Paese, nell’estremo Oriente, al cui confronto il debito dell’Italia equivale a quattro spiccioli. La cessione dell’intero catalogo di Bob Dylan spiega dove sta andando l’attuale mercato musicale. Le conseguenze dell’assassinio di Mohsen Fakhrizadeh sulla politica estera di Joe Biden. Il problema non è il Mes, ma il debito pubblico e la stagnante crescita economica dell’Italia. Non a caso a inizio 2020, prima dell’arrivo del coronavirus, le vendite retail erano ancora a un livello ben al di sotto del picco toccato nei momenti immediatamente precedenti alla Grande Recessione del 2008-2013. L’ufficio come una seconda casa (talvolta anche la prima), ha ancora un futuro? Nel bel mezzo della pandemia, ad aprile, Linkiesta ha lanciato un quotidiano per raccontare la politica del nostro continente con approfondimenti di ampio respiro, le notizie che contano da Bruxelles, rubriche per raccontare l’Unione da punti di vista originali, interviste ai protagonisti, e una newsletter settimanale per spiegare le domande considerate troppo banali dagli addetti ai lavori. In un tempo altrimenti da archiviare il più in fretta possibile. È morto Paolo Rossi, l’eroe del Mondiale del 1982. Un fatto di ricchezza, certo. Linkiesta lancia il premio donna Europea dell’anno. Dopo il passo indietro del francese Jean Pierre Mustier, al vertice di piazza Gae Aulenti dal 2016, si è già riunito il comitato nomine, a cui partecipa anche il presidente designato Pier Carlo Padoan. Queste conclusioni provengono da un’indagine dell’Ocse sull’alfabetizzazione finanziaria degli adulti nei paesi del G20 e mostrano un paese impreparato ad affrontare un periodo difficile come quello che si preannuncia: capire poco i meccanismi dell’economia non è soltanto un problema per la qualità del dibattito pubblico, ma anche per la vita privata dei cittadini, più esposti a difficoltà finanziarie. La terza economia dell’area euro ha un vasto background industriale per potersi rilanciare e conquistare una nuova forma di leadership tra i paesi più industrializzati al mondo. Riformate il catasto. La cosa che differenzia il Giappone da altri stati dall’alto debito pubblico è il livello moderato dei tassi di interesse. Da quando le principali catene TV americane hanno dato del bugiardo, in sovrapposizione, a Donald Trump mentre denunciava brogli elettorali, la censura – anche in Italia – è stata sdoganata, e non è un bene. In Europa ci sono almeno 30 milioni di persone alla ricerca di una identità. La notizia di Elliot Page l’ho avuta da un amico. L’indagine sui misteri finanziari del Vaticano, che ha coinvolto il cardinale Becciu, alcuni esponenti della Segreteria di Stato vaticana ed elementi di spicco della finanza internazionale, è stata sino ad oggi alimentata dalle indiscrezioni provenienti dall’interno dei palazzi vaticani e veicolati verso l’esterno dall’inchiesta dell’Espresso. Non vogliono rinunciare al modo in cui la tradizione dei loro genitori, nonni o bisnonni nati in Africa ha contribuito a dare forma alla loro identità nazionale ed europea. Il ritorno della Cina, da protagonista, nel mercato dell’arte è ormai un fatto assodato e il volume delle vendite nel 2020 è stato impressionante, anche grazie al numero dei miliardari cinesi, che cresce ogni anno (878 quelli under 40 di 257 di quest’anno) e all’ovvio ostacolo del Covid, che ha bloccato molte operazioni sul mercato occidentale. «Per le Feste tutte le regioni saranno gialle!». La tragedia del governo Conte si è trasformata in opera buffa. Ma anche di sensibilità. Il primo partner europeo che Obama descrive è l’allora premier britannico Gordon Brown. Eppure viaggiare è la nostra normalità. Ma forse non è sprecato osservare che è da prima della pandemia di Covid che il settore lamenta un declino che la crisi ha solo accentuato e accelerato, perché viene da lontano. Una pubblica amministrazione efficiente servirà sia all’utenza sia alle industrie, per far sì che la pubblica amministrazione diventi un generatore di profitto e non di costo. Definizione di Debito pubblico: Questa voce registra il totale cumulativo di tutti i prestiti governativi meno i rimborsi che sono denominati nella valuta nazionale di un paese. L’esplosione dello smart working ha innumerevoli connessioni; le quali, come tasselli di un domino inesorabile, porta a domandarsi se il lavoro terziario e d’impresa, come lo conosciamo oggi, sia destinato a durare o a cambiare in modi fino a pochi mesi fa impensabili. Che è esattamente quello che abbiamo detto e fatto quest’estate, prima di restare sbalorditi dinanzi all’arrivo della seconda. Il cambiamento climatico sarà una delle grandi sfide della presidenza Biden. seguenti campi opzionali: Wallstreetitalia è un periodico telematico reg. Si riparla di una patrimoniale, c’è un emendamento di Nicola Fratoianni (Sinistra italiana, la dark side di LeU) e Matteo Orfini (minoranza Pd non sapremmo dire se “di sinistra” ma comunque non allineato al nuovo corso zingarettiano), proposta bocciata da altri bersaniani (the other side di LeU) e dai dirigenti del Partito democratico. No, mi riferisco al 1995, un quarto di secolo fa. Il debito è costituito da biglietti, monete e depositi, titoli diversi dalle azioni, esclusi gli strumenti finanziari derivati, e … La Federal Trade Commission degli Stati Uniti (FTC), insieme a una coalizione di 48 Stati e distretti, hanno intentato una serie di cause antitrust contro il gigante fondato da Mark Zuckerberg. Gualtieri prova a spiegare la riforma del Mes ai Cinquestelle. Lo stato italiano potrebbe adottare misure per nazionalizzare il debito pubblico, ovvero riacquistare quanto di più del proprio debito, dando meno controllo ai creditori stranieri per evitare l’impossessamento dei beni publici in caso di mancanza dei pagamenti degli interessi. Da febbraio persi oltre 420mila posti di lavoro, più della metà tra i precari. Il debito pubblico italiano ammonta a €2.286 miliardi con un rapporto debito-Pil pari al 131,5% in base ai calcoli pubblicati dall’ISTAT a marzo 2018. Giappone Governo Ultimo Precedente Massima Più Basso Unità; Debito pubblico (% del PIL) 236.60: 238.20: 238.20: 50.60 il debito pubblico giapponese risulta inattaccabile dalla spe-culazione fi nanziaria. Gli ultimi dati sul lavoro diffusi dall’Istat si riferiscono al mese di ottobre, quindi prima delle nuove restrizioni governative anti-Covid. Avere una somma minore posseduta da stranieri, consente maggior controllo dal paese debitore con più autonomia sulla stabilità finanziaria e ovviamente in caso di crisi la speculazione si potrebbe evitare, come avvenuto nel caso giapponese, ma non in quello italiano. Su quest'ultimo punto sono state sollevate alcune critiche portando l'esempio del Giappone. La nuova normalità del governo Conte è la crisi permanente. La RAI, ormai in totale smobilitazione del vertice e quindi in pieno marasma, si è distinta per confusione, prima chiudendo la porta al presidente grillino antimafia, poi riaprendola con tante scuse non unanimi. L’influenza di Carl Schmitt sulla politica nazionalista cinese. Si tratta di non rompere una trama che – lo sanno tutti – è diventata davvero molto fragile, in piena pandemia e dinanzi alla grande partita del NextGenerationEu. Il Paese del Sol Levante ha un rapporto debito/Pil nettamente superiore al nostro, eppure paga tassi di interesse sensibilmente più bassi Eppure, da quelle parti, nessuno ha mai sentito parlare di spread. C’è solo un po’ di nebbia che annuncia il sole nel favoloso «modello italiano». L’Italia ha un serio problema con l’educazione finanziaria. Il debito pubblico italiano ammonta a €2.286 miliardi con un rapporto debito-Pil pari al 131,5% in base ai calcoli pubblicati dall’ISTAT a marzo 2018. Fatto 100 il valore delle vendite del 2015, la ripresa aveva fatto in modo che risalissero a 102,7 nel febbraio di quest’anno, comunque distanti dal 107,4 del maggio del 2008. E non è una iperbole polemica. Descrizione: La mappa visualizzata qui mostra come Debito pubblico varia in base al paese. Non bastava l’antieuropeismo di governo, mascherato da europeismo ideale. Era probabilmente inevitabile, in un governo di coalizione con quattro partiti, che i 209 miliardi garantiti dall’Unione europea provocassero una sorta di “assalto alla diligenza” che prefigura tempi difficili per l’esecutivo di Giuseppe Conte. È il ritratto dei prossimi trenta/quarant’anni che Charles Goodhart, economista britannico, professore emerito della London School of Economics, e Manoj Pradhan, ex managing director di Morgan Stanley, raccontano in “The Great Demographic Reversal”, corposo saggio dalle idee provocatorie che, partendo da una fitta serie di osservazioni demografiche, cerca di tracciare la traiettoria dei prossimi decenni. Sarebbe stata proprio l’influenza crescente del pensiero di Carl Schmitt a portare il regime dalla fase semplicemente non liberale che stava attraversando dai tempi delle modernizzazioni di Deng Xiaoping a una fase apertamente non liberale, che da quando Xi Jinping è al potere avrebbe raggiunto il parossismo. debito pubblico e bassa crescita degli investimenti, della produttività e del reddito pro ... definito dal FMI come il valore attuale netto degli aumenti di spesa nei prossimi decenni, è ... i dati sul debito pubblico giapponese sono riportati in termini non consolidati: il debito dello stato centrale non viene ridotto per di Andrea Gorga. Un amico che ha un lavoro serio, non passa come me il tempo a occuparsi di fantasie lessicali del postmoderno, e quindi martedì pomeriggio mi ha scritto: «Dice Elliot Page che i suoi pronomi sono he/they: ma quindi è sia maschio sia gender fluid?». Le informazioni sono state pubblicate sul New England Journal of Medicine in un articolo intitolato “Sicurezza ed efficacia del vaccino BNT162b2 mRNA Covid-19”. Il decennale ha un rendimento dell’1,25%, decisamente inferiore al 3,42% dell’analogo T bond americano, per non parlare dell’astronomico 11,52% del titolo greco. Innanzitutto per una ragione religiosa, proprio quella che consiglia sinora all’Arabia Saudita, vera promotrice e regista dell’Accordo, di tenersi per il momento in disparte perché la sua dinastia ricopre la carica religiosa di Custode dei Luoghi Santi, la Mecca e la Medina. Pensi che nella casa che ho comprato ci ho dormito una volta sola». Tra le ragioni risultano: la forte esposizione agli umori dei mercati finanziari e una riduzione del tasso di crescita nel lungo periodo. Il debito pubblico del Giappone, infatti, ammonta a una cifra equivalente a 8mila miliardi di euro, oltre un quadrilione di yen, il quadruplo dell’Italia. Tra le conseguenze disastrose della pandemia da Covid-19 c’è anche il progressivo ottundimento della memoria collettiva. Si chiama «Metodo Zampini». L’evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi . È il risultato di una diminuzione di 17,1 punti nel periodo precedente alla Il tema del debito è ormai di estrema attualità da anni, soprattutto nel dibattito europeo. Perché il caso Mps non basta a spiegare l’addio di Mustier a Unicredit. Il record storico si è registrato pure per un paese come il Giappone, che ha visto un debito pubblico pari a €8.200 miliardi con rapporto debito-Pil esploso al 240%, il debito pubblico più alto al mondo. Donne e uomini nati e cresciuti in Europa che si sentono ovviamente italiani o francesi od olandesi o spagnoli, ma anche europei e africani. In più, il governo italiano potrebbe creare legislazioni volte a rafforzare la competitività del mercato, che a breve termine ridurrebbero le entrate tributarie dalle singole aziende, ma sul lungo termine favorirà l’ingresso di nuove aziende nel mercato. Negli ultimi tempi in Italia sono esplose le polemiche sull’adesione e sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità. Le crisi poi possono certamente accelerare alcune tendenze già in atto, o portare a inversioni a U, ma spesso vengono influenzate dai movimenti sotterranei, poco visibili nel breve periodo, intervenuti negli anni precedenti. A fare la parte del leone c’è la banca centrale , che dirige la politica monetaria interna e ha lo status di principale creditore , detenendo una quota di debito pubblico pari a circa il 40% del totale. Nel caso italiano, è stato generato un debito senza portare una certa efficienza nei servizi publici (ad esempio: L’Azienda per i Trasporti Autoferrotranviari di Roma è indebitata per più di €1,3 miliardi portando una inefficienza funzionale e disagio agli utenti che impatta direttamente la movimentazione sull’economia territoriale). Il Sette Dicembre è un giorno di celebrazione plenaria a Milano. Circa il 35% del debito italiano è posseduto da creditori stranieri, ma nel caso giapponese è soltanto pari al 5%. Roma, © Wallstreetitalia 1999-2020 | T-Mediahouse - P. IVA 06933670967. L’economia giapponese, in termini di Prodotto Interno Lordo (PIL), è la terza economia mondiale, preceduto solo da USA e Repubblica Popolare Cinese, nonché un mercato produttivo e finanziario di primaria importanza e grandi dimensioni. Molti studiosi della Finanza Pubblica rilanciano la necessità di ridurre il livello di debito pubblico rapportato al Pil, specie se questo risulta molto elevato. Alla fine è arrivata fino a 68 dollari, con una valutazione complessiva di 47 miliardi. Boschi, Gruber e le allegre comari del pettegolezzo politico. Mentre l’Italia ha un portafoglio di 14.5% di crediti di difficile esigibilità secondo i dati pubblicati da Banca d’Italia in aprile 2018. Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2020. Il dominus di palazzo Chigi, l’avvocato trasformatosi in giudice, il neofita della politica che pare un doroteo, stavolta ha esagerato. Si aumenteranno così le entrate dal totale complessivo delle aziende. «Il Covid ha cambiato la nostra vita. Il rapporto Debito/Pil è uno di quegli indicatori che sembra essere sempre nel mirino degli analisti e degli esperti. Biden ha scelto Lloyd Austin a capo del Pentagono. Il caso ideale si manifesta dove un paese spende per i propri beni pubblici con zero debito, tecnicamente non potrebbe esistere sotto queste circostanze economiche globali. Il Marocco riconosce Israele e rende l’Accordo di Abramo davvero decisivo per il futuro della regione. Il re del Marocco, Mohammed VI, della dinastia alauita, è infatti l’unico sovrano arabo che vanta una discendenza diretta dal Profeta, in quanto diretto discendete dal matrimonio tra Fatima, la figlia di Maometto, e Ali il quarto Califfo “ben guidato”. Il sistema bancario italiano potrebbe essere riformato senza compromettere l’integrità della struttura finanziaria tramite la dotazione di strumenti più efficienti nel sistema giudiziario, sopratutto per le procedure relative alle insolvenze finanziarie. Le vite sospese dei circensi italiani fermati dalla pandemia. Ma perché il Giappone riesce a finanziare il suo debito sui mercati finanziari offrendo bassissimi tassi di interesse agli investitori? Tra pochi giorni l’accordo di Parigi sul clima arriverà al suo quinto anniversario. Eppure, il Paese del Sol Levante non corre alcun rischio. Ma la cosa più interessante di “Bid for the Louvre”, questo il nome dell’asta, sono i 24 lotti che mette in palio ai migliori offerenti. Ben oltre le aspettative. Perché il diritto della Santa sede può essere un grande ostacolo all’indagine sul cardinale Becciu. Pertanto l'unica soluzione politicamente fattibile è stata l'aumento del debito, con il debito delle amministrazioni pubbliche giapponesi che è passato dal 67% del PIL nel 1990 al 240% nel 2019 (Grafico 3). Renzi torna protagonista grazie a un Pd incapace di criticare Conte. Ogni giorno si parla di una crisi di governo o quanto meno di una situazione di pre-crisi in cui minacce vere e spari a salve si intrecciano preoccupando tutti i protagonisti del governo (l’opposizione non mostra di sapersi inserire nelle contraddizioni della maggioranza). Così la demografia ribalterà il mondo (e farà salire l’inflazione). Secondo i dati della Banca Mondiale, i crediti di difficile esigibilità giapponesi ammontano soltanto 1.4% dal totale dei prestiti concessi. La crisi del commercio non è colpa di Amazon, ma del declino che colpisce l’Italia da troppo tempo. Nonostante la fragilità del debito pubblico, l’italia è capace di replicare lo stesso successo giapponese. Il debito pubblico giapponese ammonta a più di 1 quadrilione di Yen, circa 8mila miliardi di euro, 4 volte il debito pubblico italiano e il 253% del PIL del Giappone.