Messina, la storia affascinante di una birra rinata La tradizione brassicola messinese vanta antiche radici. Una terra unica, difficile da decifrare, che non si può spiegare ma si può solo sentire. Nasce così Birra Messina, orgoglio biondo di questa terra unica. La situazione si configura, quindi, così: “Birra Messina” non ha più nulla a che vedere con Messina, essendo prodotta in provincia di Taranto e di proprietà esclusiva di un gruppo olandese. Ma forse la famiglia Faranda non ci ha visto abbastanza lungo: il pubblico siciliano è troppo affezionato al marchio Birra Messina, e probabilmente per la maggior parte all’oscuro delle macchinazioni commerciali di Heineken che hanno portato il “galeone dello Stretto” lontano dalla sua patria d’origine. Nel 1999 lo stabilimento messinese si era ridotto a semplice impianto di imbottigliamento per il mercato siciliano. Il report aggiornato è stato emesso il 24/08/2020. Così anche la Triscele Srl dei Lo Presti-Faranda chiuderà i battenti, lo stabilimento di via Bonino sigillato, stavolta per sempre, l’azienda posta in liquidazione, i 42 lavoratori di nuovo licenziati. L'interessante storia di Birra Messina, il marchio siciliano acquisito da Heineken oggi noto per la Cristalli di Sale. Insieme al marchio, Heineken rileva anche la proprietà degli impianti di produzione e della rete di mercato. annunciò la chiusura degli stabilimenti e il licenziamento dei 42 lavoratori[9]. Birra Messina è uno dei marchi storici della produzione di birra in Sicilia. Scopri dove comprare e quali sconti sono attivi per Birra Messina, metti nel tuo carrello della spesa le migliori promozioni e recati al negozio più vicino a te. Sarà dopo poco che Heineken tornerà a farsi sentire: nel 2019, con il lancio della Cristalli di Sale, la multinazionale propone un accordo ai quindici “birrai eroi”; che prevede che una parte della birra prodotta con aggiunta di sale siciliano venga elaborata negli impianti di Larderia. Negli anni settanta del XX secolo iniziarono le difficoltà anche in seguito alla diffusione di numerosi marchi concorrenti nazionali ed esteri. Nel 1988 è stato acquisito dal gruppo Heineken. Lo stabilimento di produzione si trova infatti a Massafra, in Puglia. La Birra Messina infatti non viene prodotta a Messina né in alcuno stabilimento siciliano. Nell'ottobre 2017 iniziò anche la distribuzione della "DOC 15 Cruda"[14]. A nulla varrà un esposto della Confconsumatori di Messina, che nel 2008 presenterà al Garante della concorrenza e del mercato un ricorso contro l’utilizzo, da parte di Heineken, del simbolo Triscele e delle diciture “antica ricetta” e “dal 1923”: ritenuti ingannevoli dall’Antitrust, saranno rimossi dalle etichette nel 2010. Nel 2007 la Heineken annunciò la definitiva chiusura dello stabilimento messinese di via Bonino.[3][4]. Si costituì la cooperativa Birrificio Messina, composta da ex dipendenti Triscele, che annunciò la ripresa della produzione, senza l’utilizzo dello storico nome (rimasto alla Heineken). Asta di beneficenza per le prime due bottiglie, Heineken investe a Messina: produrrà la birra "Cristalli di sale", Birra Messina, lo storico veliero a ruota raddoppia e riprende a navigare, "Birra Messina prodotta in Puglia - Messaggio ingannevole", mondobirra.org, Chiude lo stabilimento..Gazzettajonica.it del 24 marzo 2011, Gazzetta del Sud, "Birra Messina", più che un'idea, 29 marzo 2014, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Birra_Messina&oldid=117043069, Aziende della città metropolitana di Messina, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, malto leggero, luppolo deciso, fresche note floreali. Birra Messina Cristalli di Sale 50cl; Ricordiamo che lo scontrino deve essere parlante, dovrà ovvero riportare il nome del prodotto acquistato, anche gli acquisti online sono validi a patto che rispettino questa regola. Ciò che possiamo augurare ai birrai storici di Messina è che le ragioni della multinazionale olandese pendano sempre in qualche modo a loro favore, e non sfocino in nuove acquisizioni, decentramenti e chiusure come accaduto in quel 2007 ormai quasi cancellato – almeno sui motori di ricerca – dall’avvicendarsi delle notizie e dagli ingranaggi terrificanti della Storia. Non potendo produrre sotto il nome di "Birra Messina" vennero immesse nel mercato siciliano due nuove etichette rifacentisi alla storica fondazione del 1923; la "Patruni e sutta" e la "Birra del sole". Origine, passato e presente di un brand azzeccato. Il marchio Birra Messina, del gruppo Dreher-Heineken, sponsorizzò la Pallacanestro Trapani[2] nel campionato di serie A2 stagione 1990/91, che la vide promossa in A1. Per questa ricetta Heineken è ritornata in Sicilia grazie a un accordo con il Birrificio Messina. La birra può contare su una tradizione antica ed è, di fatto, la prima bevanda alcolica nota alle civiltà. Birra Messina: storia siciliana dei Cristalli di Sale olandesi, Acqua quotata in borsa: il tardo capitalismo abbatte l’ultimo tabù, Birra a domicilio a Roma: l’artigianale delivery della Capitale, Alcune persone non sentono la puzza di pesce, ma scriviamo sproloqui olfattivi, Birra a domicilio a Torino: bogia nen, l’artigianale è delivery, Il buon caffè è rimasto senza bar: le migliori torrefazioni per comprarlo online, La classifica dei 31 migliori panettoni artigianali del 2020, Panettone: i grandi alveoli sono le nuove tette, TUOBauli panettone artigianale: Prova d’assaggio, Aggiorna le impostazioni di tracciamento della pubblicità. 10 Giugno 2019. È possibile accedere alla scheda azienda di Birrificio Messina - Societa' Cooperativa da qui. Successivamente il nome fu modificato in Messina, birra di Sicilia. La birra “sarda” è venuta prima, con un battage pubblicitario senza precedenti che l’ha vista fare leva sull’esotismo dell’immagine selvaggia e orgogliosa della Sardegna per conquistare, da produzione isolana che era, gli scaffali e i bar di tutta Italia. A tre anni dalla nascita della cooperativa "Birrificio Messina", comincia la produzione con le etichette Birra dello Stretto, Doc 15 e Cruda 15 (come il numero di ex operai che compongono la coop). Nel 1923, nasce a Messina il Birrificio Storico che oggi è da tutti riconosciuta come Birra Messina. Poco alla volta la produzione venne trasferita a Massafra, impianto del marchio Dreher. Da quel momento in avanti, la storica sede di via Bonino, a Messina, fungerà da mero impianto di imbottigliamento per la birra destinata al mercato siciliano; fino al 2007, anno in cui Heineken ne annuncerà la chiusura definitiva. Non potendo ampliare o spostare il birrificio fuori dal centro cittadino, si è costretti a spostare la produzione a Massafra, in uno stabilimento più moderno. Nonostante cercando oggi su Google “birra Messina licenziamenti Heineken” si apra un florilegio di articoli agiografici (più recenti e SEO-optimized) che parlano di utile di bilancio, di rinascita del marchio, fratellanza e simili amenità; le tracce dello shock sociale scatenato all’epoca dalla notizia, cercando bene, si trovano. [dropcap] [/dropcap](ANSA) – MESSINA, 29 LUG – A tre anni dalla nascita della cooperativa “Birrificio Messina”, comincia la produzione con le etichette Birra dello Stretto, Doc 15 e Cruda 15 (come il numero di ex operai che compongono la coop). Quella di Birra Messina è una storia lunga, antica e affascinante. Birra Messina, le migliori offerte da volantino proposte settimanalmente da NuovoVolantino. Nel 1988 la Dreher, uno degli storici marchi incorporati dalla Heineken, poté così acquisire con facilità la Birra Messina. L'anno successivo la Confconsumatori di Messina presentò un ricorso all'autority garante della concorrenza e del mercato contro la Heineken per "messaggi considerati ingannevoli" a seguito dell'uso del simbolo triscele, delle diciture antica ricetta e dal 1923 in etichetta in quanto considerati fuorvianti in quanto nulla c'era di siciliano, né la ricetta, né la sede legale e neanche lo stabilimento di produzione sito a Massafra, in Puglia[7][8]. Birra a Messina. L’accordo verrà concluso sempre nel 2007: in concomitanza con il trasferimento della produzione di Birra Messina a Massafra, la famiglia Faranda, sotto il nome di Triscele S.r.l., riprenderà possesso dell’edificio e degli impianti produttivi messinesi. Nel 2014 si costituì la cooperativa "Birrificio Messina" composta di ex-dipendenti Triscele che annunciò per l'autunno dello stesso 2014 la ripresa della produzione di birra ma senza l'uso dello storico marchio rimasto di proprietà della Heineken[11]. Essa nasce negli anni della ricostruzione della omonima città,subito dopo il terremoto del 1908. Morale della favola? Birra Messina e la sua storia Birra Messina nasce nell’omonima città siciliana nel 1923, proprio negli anni della ricostruzione quando la città riesce a rinascere più operosa che mai. Produzione e Confezionamento Birra Pad. Sulla birra Messina base, anche lei oggetto di restyling, risulta invece scritto “Fatta nel birrificio di Massafra”: in compenso compare, sul collarino in carta, la dicitura “Ideata nel 1923 in uno storico birrificio di Messina”. Il brand Birra Messina, invece, durante queste vicissitudini è sempre rimasto di proprietà di Heineken che ne ha proseguito ininterrottamente la produzione nello stabilimento pugliese. Messina, 27 giugno 2019 – Intensa, ricca, coinvolgente, generosa, elegante: la Sicilia, non solo per i siciliani, ma per tutto il mondo, è emozione. Nel 2011 anche la Triscele s.r.l. In parte è prodotta in Sicilia e in parte nello stabilimento di Massafra”. Una birra pensata per diventare, come Birra Messina, icona della città che rappresenta, e che vuole essere un omaggio alla Sicilia, portandone il gusto unico in tutta Italia. "Birra Messina" fu fondata nel 1923, a Messina, dalla famiglia Lo Presti - Faranda[1] sotto il nome iniziale di Birra Trinacria. Nata a Messina nel 1923, icona di una Regione e di una città che ne rappresenta la porta d'ingresso, Birra Messina racconta una storia di orgoglio siciliano e di successo imprenditoriale. Birra Messina e Birra Messina Cristalli di Sale saranno disponibili sul mercato da fine marzo e saranno lanciate sul territorio nazionale, con una campagna di pubblicità nazionale dedicata e una distribuzione capillare nei più importanti punti di consumo del canale HoReCa e nelle più grandi insegne di supermercati della grande distribuzione di tutta Italia. La produzione della birra intanto venne gradatamente spostata dagli impianti siciliani ad altri del gruppo pur mantenendone etichetta e diciture storiche. Oggi Heineken punta tutto su un rilancio in grande stile di Birra Messina. Nel gennaio 2019 viene annunciato da Heineken la produzione di un nuovo prodotto, Birra Messina Cristalli di Sale, una birra non filtrata a cui viene aggiunta una piccola quantità di cristalli di sale marino di Trapani, per conferirgli un gusto morbido e rotondo. Nel 1988 lo stabilimento messinese fu acquisito dalla Dreher, uno degli storici marchi incorporati dal gruppo Heineken, e con lo stabilimento venne rilevato anche il marchio "Birra Messina" e il mercato. Nel gennaio 2019 viene annunciato da Heineken la produzione di un nuovo prodotto, Birra Messina Cristalli di Sale, una birra non filtrata a cui viene aggiunta una piccola quantità di cristalli di sale marino di Trapani, per conferirgli un gusto morbido e rotondo.Il nuovo packaging si ispira ai decori del barocco siciliano e utilizza i colori tipici delle maioliche isolane. Accanitamente onesto, con il suo inimitabile mix quotidiano di notizie, scandali, intrattenimento e ironia, Dissapore ha cambiato il modo in cui si parla di cibo. Combinate il tutto con l'attenzione di riviste e TV che lo citano spesso, e avrete la formula unica che lo contraddistingue. [15][16], Rinasce il Birrificio Messina ma senza il marchio storico, Birra Messina Cristalli di Sale e accordo con Birrificio Messina, Birra Messina: quasi 100 anni di storia, un simbolo della Sicilia/Scheda, Birra Messina: quasi 100 anni di storia, un simbolo della Sicilia/Scheda (2), Arrivano le birre del Birrificio Messina. Il birrificio di Messina dovrà dunque optare per etichettare con un nome diverso, privo di riferimenti al brand storico e alla città, le due linee prodotte: saranno la “Patruni e Sutta”, birra decisamente da battaglia destinata al gioco di bevute siciliano del tocco, e la Birra del Sole, che aspira invece a … La produzione si incrementò anno dopo anno estendendosi al mercato meridionale di Sicilia e Calabria. Siamo nel 2011. Sta come sempre, probabilmente, nel mezzo. Ti segnaliamo l’operazione a premi “Birra Messina ti regala i bicchieri ispirati al Barocco Siciliano”.. Acquista almeno 7 euro di birra (scontrino unico e parlante) esclusivamente nei seguenti formati: * Birra Messina 33 cl * Birra Messina 3x33cl * Birra Messina Cristalli di Sale 50cl. Sebbene i primi produttori di birra siano tutt'ora sconosciuti e le fonti scritte al riguardo non risalgano che all'epoca della Mesopotamia, si stima che tale bevanda fosse conosciuta dall'uomo già a … Birreria Messina, 1, Via Comunale, Birra - produzione e commercio Larderia Info e Contatti: Numero Telefono, Indirizzo e Mappa. La verità? La sua attività è Codice Ateco 2007 (11.05) "Produzione di birra". Birra Messina Cristalli di Sale, per la sua prima campagna pubblicitaria Successivamente il nome fu modificato in Messina, birra di Sicilia. Ma torniamo a noi. Gose non è scritto da nessuna parte, certo non si parla di uno stile popolare come quello delle IPA e d’altronde la ricetta di Birra Messina non sarebbe fedele a quella tedesca, ma l’effetto “chicca birraria” è evidente e il palato dei consumatori quotidiani, oggi più maturo e “viziato” di quanto non fosse anche solo cinque anni fa, apprezza. Una storia quella della produzione della birra a Messina avviata nel 1923 dalla famiglia Lo Presti – Faranda che negli anni ‘80 cede lo stabilimento alla Dreher che, successivamente all’acquisizione da parte di Heineken, diventa uno degli stabilimenti di punta in Europa con una produzione di un milione di ettolitri l’anno e ottanta dipendenti. La produzione fu annunciata per la fine dell’autunno 2015 nello stabilimento posto nella zona Asi di Larderia ad opera dei 15 operai-soci iniziali del Birrificio Messina. La produzione si incrementò anno dopo anno estendendosi al mercato meridionale di Sicilia e Calabria. Nonostante il colpo inferto ad Heineken, i marchi Patruni e Sutta e Birra del Sole non riusciranno a sfondare: i siciliani continueranno a scegliere il prodotto di Massafra e la sua familiare etichetta. "Birra Messina" fu fondata nel 1923, a Messina, dalla famiglia Lo Presti - Faranda sotto il nome iniziale di Birra Trinacria. È appunto questo il caso di Ichnusa e Messina, entrambe di proprietà del colosso olandese della birra in bottiglia verde, che dopo decenni di impiego come birre da battaglia dal consumo prettamente relegato alle aree d’origine sono state ripescate per diventare teste d’ariete di linee di presunta eccellenza. appartenente alla famiglia Faranda[5][6]. Il successo di Birra Messina cresce negli anni e nel 1999 l’antico birrificio non riesce più a sostenere la domanda. L’acquisizione sempre da parte del colosso olandese del marchio Ichnusa risale solo all’anno precedente. 639 persone sono state qui. L’acquisizione del marchio Birra Messina da parte di Heineken risale al 1988, quando la multinazionale – allora ancora Dreher S.p.A. – lo acquistò dalla famiglia Lo Presti-Faranda, che lo aveva fondato ne 1923 e ne era ai tempi ancora esclusiva proprietaria. L'azienda Birrificio Messina - Societa' Cooperativa si trova in VIA COMUNALE LARDERIA, SNC, 98129, Messina, Messina. La produzione della Birra Messina risale al 1923, avviata con un certo successo dalla famiglia Lo Presti-Faranda. “Nel Birrificio Messina produciamo una parte della Birra Messina. Lo spettro del licenziamento dei dipendenti, però, resta comunque nulla più che una minaccia: non appena Heineken mette in vendita lo stabilimento di via Bonino, infatti, ancora la famiglia Lo Presti-Faranda si fa avanti per acquistarlo. Birra Messina continua ad essere prodotta nella città che le dà il nome: questo fino al 1999, anno in cui la produzione viene decentrata e condensata presso il mega-stabilimento di Massafra; in provincia di Taranto. Il nuovo packaging si ispira ai decori del barocco siciliano e utilizza i colori tipici delle maioliche isolane. La Cristalli di Sale è un’operazione perfetta: prodotto di punta del marchio, che inizia la sua seconda vita nel bel mezzo dell’ascesa culturale della birra artigianale in Italia, è una non-Gose (lo stile di Lipsia, birra di alta fermentazione caratterizzata proprio dalla salinità) che strizza l’occhio al mondo craft e all’interpretazione nostrana artigianale degli stili birrari storici di altri Paesi europei (dove una storia della birra c’è, al di là delle imprese multinazionali). L'accordo ha previsto per il Birrificio Messina parte della produzione della Birra Messina Cristalli di Sale, insieme allo stabilimento Heineken di Massafra. Il 26 ottobre 2016 iniziò la distribuzione dei prodotti del Birrificio Messina[13]. Più recente l’esperimento realizzato con il marchio “siciliano”, anch’esso storicamente consumato entro i confini della Regione di provenienza (con qualche sconfinamento verso la Calabria), che circa un anno fa è stato oggetto di un restyling che lo ha visto cambiare bottiglia ed etichetta, e arricchirsi di una nuova linea di prodotto; appunto la Cristalli di Sale. ... e avviarono la produzione della “Birra dello Stretto” e della “DOC 15”. La produzione era invece trasferita in Puglia, a Massafra, impianto del marchio Dreher. Nonostante vari tentativi per riavviare la produzione degli stabilimenti chiusi la produzione della birra a Messina non riprese[10]. Ad iniziare la produzione fu Francesco Faranda, in origine questa azienda si chiamava portava il nome di "Birra Trinacria". È qui in centro che viene creata una birra in cui ritrovare gli stessi colori e profumi della Sicilia, questa birra nasce con il … 4, 10/C, Messina: trova numero di telefono, recensioni, opinioni, consigli e tutte le informazioni su Birrificio Messina Al contempo, i fondatori del marchio, tornati in possesso dello stabilimento dove questo veniva prodotto da sempre, rientrano nel circuito della produzione birraria senza però avere la facoltà di etichettare la propria birra con il nome storico con cui è conosciuta e consumata da sempre nella sua Sicilia. La “Birra Messina” torna in Sicilia dopo 20 anni: operai salvano l’azienda. Per chi si fosse collegato solo adesso, come si direbbe nelle telecronache sportive, una birra crafty è una birra che scimmiotta l’immagine e i termini della birra artigianale pur essendo a tutti gli effetti un prodotto industriale: sono quindi crafty tutte le birre appartenenti ad aziende multinazionali, pastorizzati e/o microfiltrati, che però non mancano di fare sfoggio in etichetta di riferimenti a millemila luppoli, ingredienti non convenzionali, fantomatiche tradizioni regionali e stili a c*zzo di cane (cit. La produzione fu annunciata per la fine dell'autunno 2015 nello stabilimento posto nella zona Asi di Larderia ad opera dei 15 operai-soci iniziali del Birrificio Messina; a luglio 2015 furono annunciati i nuovi prodotti "Birra dello Stretto", "Birra dello Stretto Premium", "DOC 15"[12]. Il birrificio di Messina dovrà dunque optare per etichettare con un nome diverso, privo di riferimenti al brand storico e alla città, le due linee prodotte: saranno la “Patruni e Sutta”, birra decisamente da battaglia destinata al gioco di bevute siciliano del tocco, e la Birra del Sole, che aspira invece a un posizionamento premium. Nel mese di febbraio 2008 la fabbrica messinese fu acquisita dalla società Triscele s.r.l. A tre anni dalla nascita della cooperativa "Birrificio Messina", comincia la produzione con le etichette Birra dello Stretto, Doc 15 e Cruda 15 (come il numero di ex operai che compongono la coop). Nel 1999 lo stabilimento di Messina (che si estende su ben 19 mila metri quadrati) era ridotto a … Birra - produzione e commercio Messina - Birrificio Messina, Via Comunale Larderia Inferiore Zona A.S.I. Mentre, Birra Messina è rimasta di proprietà della cooperativa dei suoi lavoratori (per ora), ma ha fatto un “patto col diavolo”, ovvero Heineken, che l’ha aiutata a raggiungere una crescita che mai da sola avrebbe potuto realizzare. I benpensanti considereranno invece che l’accordo sia la giusta retribuzione per l’ostinazione e l’attaccamento alla professione di fare birra dei lavoratori siciliani, che dal compromesso commerciale con il colosso potranno trarre lustro e volumi di vendita. È nell’autunno del 2015 che il Birrificio Messina riparte, producendo in uno stabilimento nuovo di zecca situato nell’area industriale di Larderia, poco lontano dall’abitato cittadino; con quattro nuovi prodotti: Birra dello Stretto, Birra dello Stretto Premium, DOC 15 e DOC 15 cruda. Birra Messina si prepara a un rilancio da parte di Heineken che punterà sui tratti distintivi della Sicilia, un esempio di ritorno al locale per essere più incisivi sul mercato. L'operazione, che mirava a riprendere il mercato precedente non ebbe però i risultati sperati. Birra Messina nasce nel 1923 da una cooperativa formata da quindici siciliani che ha ridato vita a questa azienda dopo la chiusura dello storico Birrificio Messina grazie ad uno dei loro prodotti: La Birra Messina Cristalli di Sale. "Birra Messina" fu fondata nel 1923, a Messina, dalla famiglia Lo Presti - Faranda sotto il nome iniziale di Birra Trinacria. Insomma, se ci pensate, per una volta è avvenuto una sorta di corto circuito nel processo di globalizzazione della produzione e dei consumi. I malpensanti potrebbero concludere che Heineken abbia proposto ai birrai messinesi di assorbire parte della produzione dello storico marchio, e della sua nuova declinazione, solo per stringere un legame con la terra che dà il nome al marchio e prendere due piccioni con una fava; ottenendo da una parte una colossale spinta di marketing per un prodotto crafty d’impronta “regionale”, mentre evitano senza sforzo future grane con l’antitrust per messaggi ingannevoli legati alla provenienza dello stesso…. Successivamente il nome fu modificato in Messina, birra di Sicilia. Non potendo ampliare o spostare il birrificio fuori dal centro cittadino, si è costretti a spostare la produzione a Massafra, in uno stabilimento più moderno. Inizialmente era chiamata Birra Trinacria, in seguito fu dato il nome della città d’origine: la cosiddetta Birra Messina. Ma i birrai di Messina sono caparbi, tanto: quindici di loro si consorzieranno, costituendo nel 2014 la cooperativa “Birrificio Messina” ed investendo nell’impresa il loro TFR. Heineken, proprietaria del marchio di origine siciliana, ha provato infatti a bissare il successo comunicativo ottenuto in Sardegna con Ichnusa proponendo a bevitori ignari in cerca di avventure una nuova birra isolana “di qualità” – o meglio, crafty. Per i dipendenti (al tempo 54 operai, 11 addetti alle vendite e 11 stagionali) si prospettano due strade: il trasferimento a Massafra, o il licenziamento. Il successo di Birra Messina cresce negli anni e nel 1999 l’antico birrificio non riesce più a sostenere la domanda. La cooperativa Birrificio Messina accetta, in un generale tripudio di articoli entusiastici e peana: da quel momento sull’etichetta azzurra della Messina speciale campeggia la scritta “Fatta nei birrifici di Massafra e Messina”. Negli anni settanta del XX secolo iniziarono le difficoltà anche in seguito alla diffusione di numerosi marchi concorrenti nazionali ed esteri. Se non avete vissuto sotto un sasso negli ultimi anni, avrete assistito al restyling commerciale del marchio birrario industriale Birra Messina, con annesso lancio del marchio premium “Cristalli di sale”. René Ferretti); IPA e compagnia cantante in primis. Ai messinesi (il mercato di riferimento della Birra Messina è infatti esclusivamente la città dello Stretto), viene quindi venduta per messinese una birra … La produzione si incrementò anno dopo anno estendendosi al mercato meridionale di Sicilia e Calabria. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 2 dic 2020 alle 22:48.