42, comma 5, è di competenza dell’Amministrazione Comunale. 39/2000) Approvato con delibera del Consiglio dell’Unione dei Comuni Montani Colline del Fiora n° 7 del … I proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili ed aree ricadenti in zone sottoposte a Vincolo Idrogeologico di cui al. e P.IVA 00337460224 Numero verde 800 903606 . realizzate anche mediante opere temporanee di scavo, perforazione, sondaggi, finalizzate o propedeutiche alla progettazione di opere o interventi a condizione: che a termine delle operazioni sia ripristinato lo stato originale dei luoghi e i lavori siano eseguiti nel rispetto delle norme tecniche generali per l’esecuzione dei lavori di cui all’art.75 del Regolamento Forestale; non sia necessaria l’eliminazione di piante arboree e arbustive. Regolamento vincolo idrogeologico. 06-10-1997 n° 29 che Schema di Regolamento del vincolo idrogeologico Indice TITOLO I - INTRODUZIONE 3 Articolo 1. 100 del DPGR 48/R/2003, la D.I.L. di cui al DPGR 48/R/2003, che contenga: a) stralcio della perimetrazione vigente delle aree soggette a Vincolo Idrogeologico b) stralcio della proposta di nuova perimetrazione del Vinc. Servizio Geologico – Regolamento per la gestione del vincolo idrogeologico 4 Art. Il presente Regolamento si applica per tutti i territori del Comune soggetti al Vincolo Idrogeologico così come disciplinati dalla Legge Forestale L.R.T. non comportino, nei terreni agrari, modifiche morfologiche ed altimetriche del terreno diverse da quelle liberamente consentite dal regolamento forestale; non ricadano nelle aree B,C e D della cartografia della Provincia di Grosseto “proposta di modifica dei perimetri del Vincolo Idrogeologico”; non comportino l’eliminazione o il taglio di piante arboree e arbustive; non ricadano in aree in frana o soggette ad esondazione o a pericolosità idraulica come definita dalla DCR 1212/1999; gli impianti per lo smaltimento dei liquami non recapitino i reflui nel sottosuolo; Le domande di Autorizzazione, le Dichiarazioni nonché le comunicazioni sono presentate al Comune di Grosseto nel rispetto delle procedure di cui all’articolo 2 e 3 del presente Regolamento mediante la modulistica riportata nell’allegato A del presente Regolamento. Oggetto e finalità 3 TITOLO II - PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 3 Articolo 2. n. 22 del 20/03/2013 (220 KB). Le Regioni, in virtù della competenza oggi attribuita dall’art. Le norme tecniche sono applicabili, altresì, ai boschi di cui al precedente comma 3, non “REGOLAMENTO DI TUTELA E GESTIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO FORESTALE REGIONALE”. Via Verdi n. 4 - 47021 San Piero in Bagno (FC) Tel. 2 Oggetto ed ambito del regolamento pag. Regolamento, di proprietà di privati, di Comuni, di Enti pubblici, della Regione e dello Stato, sottoposti a vincolo idrogeologico ai sensi dell’articolo 1 del R.D. 4 Presentazione delle domande pag. 22/1997; che non recapitino le acque stesse nel sottosuolo; la posa in opera di tubazioni (acquedotti, reti per combustibili, vapordotti ecc..), cavi interrati (linee elettriche e telefoniche ecc..) ed opere accessorie interrate (tipo tombini e piccoli manufatti), a condizione che: non sia necessaria la realizzazione di nuova viabilità, anche temporanea; lo scavo non ecceda lo stretto necessario alla posa in opera dei manufatti e comunque le dimensioni di 1 metro di larghezza e di 1,5 metri di profondità; lo scavo sia immediatamente ricolmato, compattando il terreno di riporto, evitando ogni ristagno o scorrimento d’acqua all’interno dello scavo ed ogni possibile fenomeno di incanalamento delle acque o di erosione al termine dei lavori; non sia necessaria l’eliminazione di piante o ceppaie arboree e , all’interno delle aree boscate, non sia necessaria l’eliminazione di piante arbustive. 40 L.R. 0547 356 111. Nel momento in cui tale disciplina troverà piena applicazione, a seguito cioè dell’approvazione, ai sensi della legge urbanistica provinciale, dei nuovi PRG e dei piani della comunità oltre che dei piani forestali e montani, gli interventi così autorizzati dovranno, ai fini del rilascio dei titoli abilitativi edilizi, essere poi esclusivamente sottoposti ad una verifica, con rilascio di un nullaosta, a seconda del riparto delle competenze definito dal regolamento, da parte della struttura provinciale competente in materia (il Servizio Foreste e fauna) o del Comune. n. 48/R del 08/08/2003; • Aree sottoposte a vincolo idrogeologico: le aree che, ai sensi del R.D. dovrà essere corredata da quanto previsto ai punti 1), 2), 3) e 4) del suddetto comma. Qualora in fase di accertamento di fine lavori siano riscontrate fallanze superiori al 20%, il titolare dovrà procedere all’ulteriore proseguimento delle cure colturali per almeno un anno, non si da luogo allo svincolo della cauzione. IN MATERIA DI VINCOLO IDROGEOLOGICO (AI SENSI ART.40 L.R.39/00) 1 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL’ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI COMUNALI IN MATERIA DI VINCOLO IDROGEOLOGICOAI SENSI DELL’ARTICOLO 40 DELLA L.R. Dell’interruzione dei termini per la conclusione del procedimento amministrativo deve esserne dato atto nella comunicazione o nella richiesta integrativa di cui sopra. V.I. 42 della L.R. Vincolo Idrogeologico L'autorizzazione ai fini del Vincolo Idrogeologico è rilasciata dal Comune nei casi previsti all'Art. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL’ORGANIZZAZIONE E DELLO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI VINCOLO IDROGEOLOGICO IN AMBITO URBANISTICO – EDILIZIO DEI COMUNI ASSOCIATI DELLA UNIONE DEI COMUNI MONTANI COLLINE DEL FIORA (ART. In alternativa dichiarazione del C.F.S. Dichiarazione di inizio lavori ai fini del Vincolo Idrogeologico di cui al punto 9 dell'art. 80009910227 Posta elettronica certificata PEC: 75 del Regolamento di attuazione della L.R.T. 82 della Legge Forestale n° 39/2000 e successive modificazioni. Servizio Geologico – Regolamento per la gestione del vincolo idrogeologico 4 Art. de C.C. della Provincia di Grosseto c) verifiche relativamente alla normativa vigente in materia di “Rischio idraulico e idrogeologico” d) dichiarazione della fattibilità dell’intervento. In primo piano. per gli interventi di cui all’art. Le procedure di cui al presente articolo sono disciplinate come segue: Le domande di autorizzazione o le dichiarazioni non corredate di tutti i dati o della documentazione prevista non sono valide e l’avvio del procedimento avviene solo a seguito dell’invio da parte dell’interessato dei dati o della documentazione mancanti, in modo particolare tutti gli allegati previsti nei vari modelli di intervento. di superficie e costituiti da un solo piano in elevazione a condizione che: La realizzazione di Piscine private di superficie inferiore a 80 mq. 39/2000 e succ. 39/2000 e s.m.i., relative a trasformazioni o opere soggette ad autorizzazione paesaggistica e per le quali occorre coordinare il rilascio dell’autorizzazioni ai fini del vincolo idrogeologico con le procedure per il rilascio dell’autorizzazioni 1.5 – RELAZIONE GEOLOGICA redatta in conformità e con le modalità di indagine previste dal DPGR 48/R/2003, che contenga: a) stralcio della perimetrazione vigente delle aree soggette a Vincolo Idrogeologico b) stralcio della proposta di nuova perimetrazione del Vinc. Vincolo Idrogeologico. 1.6 – IL PROGETTO delle opere e dei lavori comprendente la RELAZIONE TECNICA e gli ELABORATI GRAFICI, regolarmente datati e firmati da tecnico abilitato, in particolare comprensivi di: 1.7 – DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA di dettaglio e panoramiche dei terreni oggetto dei lavori, debitamente datate, timbrate e firmate. Dog må sorterne Traminer Aromatico, Moscato Giallo og Moscato Rosa ikke benyttes. Giunta regionale al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni del regolamento, integrato con le modifiche apportate dai regolamenti regionali 24 settembre 2018, n. 8 e 21 febbraio 2020, n. 2. Comune di Montevarchi Piazza Varchi, 5 - 52025 Montevarchi P.IVA e C.F. modif. le recinzioni in pali e rete, compresa l’installazione di cancelli o simili, a condizione che: siano costituite da pali infissi nel suolo con eventuali opere di fondazione limitate al singolo palo, senza cordolo di collegamento, limitando i movimenti di terreno a quelli necessari all’infissione dei pali e sostegni; siano poste al di fuori dell’alveo di massima piena di fiumi, torrenti o fossi e non impediscano il regolare deflusso delle acque in impluvi o linee di sgrondo esistenti; non comportino l’eliminazione di piante o ceppaie, fatta eccezione per la potatura di rami o il taglio dei polloni, né l’infissione di rete o di sostegni sulle stesse; l’infissione di pali di sostegno per linee elettriche in cavo isolato o telefoniche, cartelloni pubblicitari e segnaletici o ad essi assimilabili, per la quale siano necessari i soli movimenti di terreno necessari per la fondazione del palo e che non comporti l’eliminazione di piante o ceppaie, fatta eccezione per la potatura di rami o il taglio dei polloni. PEC: ucmediavalle@postacert.toscana.it la realizzazione, in terreni non boscati, di pavimentazioni in aree di pertinenza di fabbricati, a condizione che: non comportino scavi o riporti di terreno superiori a 30 centimetri di profondità; non abbiano superficie superiore a 50 metri quadrati o superficie superiore a 100 metri quadrati se realizzate per almeno il 70% con materiali permeabili (massetti autobloccanti su letto di sabbia o simili); sia assicurata la regimazione delle acque superficiali evitando di alterare i deflussi a carico dei terreni posti a valle ed ogni fenomeno di erosione; non comportino eliminazione di piante d’alto fusto o di ceppaie. +39 0461 201111 Kostenfreier Anruf 800-356552 - … o di P.S. 39/2000 e succ. 1. 6 Art. Il presente regolamento entra in vigore dalla data stabilita per l’inizio del servizio associato e pertanto dal 1 maggio 2017. 2) Per diversa distribuzione dei volumi e/o delle superfici coperte e non (senza aumenti volumetrici e di superficie) purché gli scavi siano eseguiti nel rispetto delle modalità esecutive del progetto già autorizzato. 72, comma 7, del DPGR 48/R/2003; demolizione senza ricostruzione e successivo ripristino dello stato dei luoghi, di manufatti e infrastrutture puntuali o a rete a condizione che: gli interventi da eseguire non siano in contrasto con eventuali condizioni e prescrizioni previste in precedenti autorizzazioni; gli interventi all’interno delle aree boscate limitino al minimo indispensabile l’intervento di mezzi meccanici; l’eventuale taglio della vegetazione sia limitato contenuto all’interno della fascia di pertinenza della infrastruttura e prevedano la ricostituzione della vegetazione di interesse forestale eventualmente eliminate per l’esecuzione dei lavori; gli scavi non eccedano lo stretto necessario e le buche siano immediatamente tamponate con terreno naturale; realizzazione di opere di manutenzione straordinaria di invasi d’acqua naturali e artificiali a condizione che: gli interventi da eseguire non siano in contrasto con eventuali condizioni e prescrizioni previste nelle precedenti autorizzazioni; l’esecuzione dei lavori sia necessaria per il ripristino della funzionalità dell’opera nel rispetto e nei limiti del progetto originariamente autorizzato ai fini del Vincolo Idrogeologico; siano indicate le modalità e la destinazione finale del materiale di scavo in eccesso nonché della vegetazione di interesse forestale da eliminare; la Relazione geologica, allegata alla D.I.L., dichiari la compatibilità e fattibilità idrogeologica dell’intervento. La Giunta provinciale ha approvato, su proposta dell’assessore alle foreste, un nuovo regolamento di attuazione della legge provinciale 11/2007 “Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d’acqua e delle aree protette”, concernente il riordino della disciplina del vincolo idrogeologico. Il presente regolamento entra in vigore quindici giorni dopo la data di approvazione da parte del Consiglio Comunale. 81 del Regolamento Forestale. 39/2000 come modificata dalla l.r. Stampa . 11: Norme finali (pratiche già presentate prima del 31.12.2003), Comune di Grosseto Piazza Duomo 1 58100 Grosseto (GR) Tel. Realizzazione di cabine di derivazione (elettriche e telefoniche), stazioni di monitoraggio microsismico e ambientale, di superficie non superiore a 20 mq e volumi di scavo inferiori a 10 mc, a condizione che: L’installazione di stazioni radio per telefonia mobile previste nei piani di sviluppo della rete di comunicazione, privilegiando l’accorpamento degli stessi, che hanno già ottenuto il parere favorevole ai fini del Vincolo Idrogeologico a condizione che: siano rispettate le eventuali condizioni prescrittive per l’esecuzione dei lavori previste nei precedenti pareri ai fini del vincolo idrogeologico; La realizzazione di pozzi per qualsiasi uso a condizione che: la Relazione geologica, allegata alla DIL, dichiari la compatibilità e fattibilità idrogeologica dell’intervento e in particolare che attesti la compatibilità dell’emungimento previsto con le caratteristiche geomorfologiche, con la circolazione idrica profonda, non comporti turbativa al regime delle sorgenti e pozzi ad uso idropotabile, escludendo in particolare fenomeni di subsidenza dei terreni ed interferenze con il regime di eventuali sorgenti; non ricadono nelle aree in cui siano espressamente vietata la loro realizzazione per effetto di specifiche norme di settore ( ad esempio: norme e misure di salvaguardia redatte ai sensi della legge sulla Difesa del Suolo – L 183/89 e di Tutela della risorsa idrica); non siano realizzati ad una distanza inferiore ai 100 mt dai litorali marini; non ricadano all’interno dei sistemi dunali o dei tomboli della fascia costiera; non ricadano all’interno delle aree di tutela di pozzi e sorgenti; non interessino aree in cui sono presenti condizioni di criticità connesse alla salinizzazione delle falde; al termine dei lavori di perforazione a condizionamento del pozzo, dovrà essere presentata una relazione tecnica sull’esito della ricerca di acque sotterranee eseguita. Procedimenti in materia forestale e vincolo idrogeologico (pdf, 1.8Mb) Condividi. 0583-88346 Fax 0583-88248.