[126] La condizione delle donne, ancora soggette a forme di segregazione, andò incontro ad un inizio di emancipazione: nel 1911 venne inaugurato il primo liceo femminile, nel 1913 nacquero le prime organizzazioni femminili. Tuttavia, la debole economia ottomana non permise di sostenere tale flotta per lungo tempo, tanto che sotto il sultano Abdul Hamid II la maggior parte delle navi venne abbandonata all'interno del corno d'oro dove rimasero inattive per una trentina d'anni. Alle minacciose proteste dei giannizzeri, che temevano la loro abolizione, il sultano rispose ordinando il 13 giugno all'artiglieria di fare fuoco sulla oramai ex truppa di élite dell'impero. Fu la battaglia finale della crociata di Varna, lanciata da papa Eugenio IV contro gli ottomani. [8][7], Nel secolo successivo alla morte di Osman I, il dominio ottomano cominciò a estendersi sul Mediterraneo orientale e sui Balcani. [100] Il 23 ottobre 1840 venne istituito il ministero delle poste ottomano. [102], La guerra di Crimea (combattuta tra il 1853-1856) fu una delle maggiori campagne militari tra le potenze europee per porre la propria influenza sui territori dell'Impero ottomano oramai chiaramente in declino. [169] Nel 1826 il sultano Mahmud II sciolse il corpo dei giannizzeri e fondò il moderno esercito moderno, chiamato Nizam-ı Jedid. Dopo la successiva avanzata dei turchi, nel 1547 Ferdinando I d'Asburgo riconobbe ufficialmente il dominio ottomano dell'Ungheria. Una volta divenuto sultano, Mahmud II dovette affrontare diversi conflitti. Un mese prima l'artiglieria francese aveva sostenuto gli Ottomani durante l'assedio di Esztergom. Nei giorni che seguirono lo scoppio della prima guerra mondiale, l'impero ottomano si interrogava se scegliere di rimanere neutrale o di schierarsi dalla parte degli Alleati della prima guerra mondiale o degli Imperi centrali. [190], Con l'espansione verso i Balcani avvenuta dal XVI secolo, gli ottomani ebbero a disposizione per i loro piatti sempre più carne bovina, formaggio (cacio e di pecora, soprattutto) modificando le loro tradizioni culinarie che nel frattempo erano sempre più influenzate dalla religione musulmana. Le conoscenze economiche ottomane intorno al XVI secolo si basavano sui semplici concetti di Stato e Società secondo la tradizione del Medio Oriente in cui l'obiettivo finale di un'entità politica era il suo consolidamento e l'estensione del potere del sovrano, in modo da ottenere risorse rendere prosperose le classi produttive. Nella Battaglia di Keresztes (24-26 ottobre 1596) le forze combinate dell'Arciduca d'Austria Massimiliano III e di Sigismondo Báthory vennero inaspettatamente sconfitte dai turchi guidati dal giovane sultano. impero turco ottomano: riassunto; impero turco ottomano: riassunto. A lui succedette il nipote Murad V, il cui regno durò solo 93 giorni prima di essere anch'egli deposto a causa di una presunta malattia mentale. The History of Islamic Political Thought: From the Prophet to the Present, An Economic and Social History of the Ottoman Empire, 1300–1914, Civiltà islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Lo scià Abbas il Grande ottenne importanti successi militari contro i Turchi riconquistando il Daghestan, la Georgia e l'Azerbaigian. Bayezid, ebbro dalla vittoria, arrivò a minacciare che “avrebbe fatto mangiare i suoi cavalli a Roma, sull'altare di san Pietro”. 874, £. Quando l'impero ottomano cessò di esistere nel 1922, metà della popolazione urbana della Turchia discendeva da rifugiati musulmani dalla Russia. Revenue-Raising and Legitimacy: Tax Collection and Finance Administration in the Ottoman Empire, 1560–1660. [177], Se nei primi anni di vita dell'impero l'architettura ottomana si concentrò soprattutto sui caravanserragli, considerati delle “basiliche mercantili”, con il passare del tempo le moschee presero sempre più importanza. Il sultano mammelucco Qaytbay arrivò ad entrare in Cilicia, costringendo Bayezid ad accettare una pace nel 1491 che consolidava i confini tra le due potenze a sfavore degli ottomani. Così, il 5 settembre Selim poté fare il suo ingresso trionfale a Tabriz e da lì, l'anno seguente, arrivò ad impossessarsi di parte dell'Anatolia e dell'attuale Kurdistan. Nel 1831 venne effettuato il primo censimento che determinò il numero di 7 230 660 abitanti, un valore tuttavia considerato sottostimato in quanto tale censimento aveva l'obiettivo di registrare possibili coscritti. [91] L'esito invece fu diverso quando l'impero dovette affrontare, tra il 1821 e il 1823, la guerra d'indipendenza greca, in cui perse il Peloponneso, le Isole Saroniche, le Cicladi e la Grecia continentale. A seguito di scontri a fronti alterni in Rumelia, l'impero ottomano siglò il 17 febbraio 1568, il trattato di pace di Adrianopoli con l'imperatore Massimiliano II d'Asburgo della durata di otto anni ma che si protrasse per circa 25. Fondazione e ascesa dell'Impero ottomano nel XIV secolo, La seconda metà del XVI secolo: la conquista di Cipro e la Lunga Guerra, Difficoltà degli inizi del XVI secolo e il breve regno di Murad IV, XVIII secolo: lo scontro con l'Austria e la Russia, Il tentativo di riforma di Selim III e i colpi di stato, L'autocrazia di Abdul Hamid II e l'inizio della disgregazione: 1876-1908, Giovani turchi e secondo periodo costituzionale, L'abolizione del sultanato e la nascita della Repubblica di Turchia, Struttura e organizzazione amministrativa, Le autorità italiane infatti - denunciando la propria grossolana ignoranza circa le caratteristiche del ", Ancora nel 2020 le autorità turche stentano a riconoscere esplicitamente nei termini proposti dalla maggioranza degli storici il, East-West Orientation of Historical Empires, Expansion and Contraction Patterns of Large Polities: Context for Russia, Hijra and forced migration from nineteenth-century Russia to the Ottoman Empire, The Ottoman Economic Mind and Aspects of the Ottoman Economy, Studies in the Economic History of the Middle East: from the Rise of Islam to the Present Day. La struttura amministrativa all'interno del grande impero era dominata dal sultano, che aveva come primo ministro un gran visir. Ad esempio, un accordo commerciale con la Gran Bretagna, stipulato nel 1838, causò una crisi senza precedenti per gli artigiani locali non in grado di competere con le merci occidentali. Abdul Hamid II era così spaventato dalla minaccia di un possibile colpo di Stato, che non permetteva alle forze armate di condurre sostanziali addestramenti, per timore che ciò potesse servire come copertura per un'azione sovversiva. La musica classica ottomana costituì una parte importante dell'educazione dell'élite dell'impero. [114] Quattro anni più tardi, la stessa Gran Bretagna inviò truppe in Egitto per reprimere la rivolta di 'Orabi, in quanto il sultano Abdul Hamid II non era dimostrato sufficientemente risoluto per mobilitare il proprio esercito, spaventato dalla possibilità che scoppiasse un colpo di stato, che gli facesse perdere di fatto il controllo di entrambi i territori. A capo della flotta vi era il kapudan paşa il più famoso dei quali fu senza dubbio Khayr al-Din Barbarossa. [97] Vengono introdotte la carta moneta, l'inno nazionale, la bandiera; nasce l'università. Solo il re d'Ungheria Sigismondo tentò di fermarli, ma nel 1396 fu sconfitto nella battaglia di Nicopoli, ritenuta l'ultima crociata su larga scala del Medioevo, anche se non combattuta in Terra santa. [96], Il periodo delle tanzimat, dunque, continuò sotto i successori di Mahumud ma ciò fu possibile soprattutto grazie ad alcuni abili gran visir come Koca Mustafa Reşid Pascià, Mehmed Emin Rauf Pascià e Mehmed Alì Pascià, che governarono tra il 1839 e il 1876. Verranno pubblicati solo quelli utili a tutti e attinenti al contenuto della pagina. [149] Nel corso della Guerra greco-turca britannici, italiani e francesi preferirono lasciare il campo e sgomberare le loro forze armate dalla regione, e i greci dovettero affrontare da soli la riscossa turca, così come da soli avevano proceduto a occupare ampie aree turche. 1. Nei villaggi in cui due o più popolazioni vivevano insieme, gli abitanti parlavano spesso la lingua l'uno dell'altro. Nel tentativo di chiarire la divisione delle competenze giudiziarie, un consiglio amministrativo stabilì che le questioni religiose dovevano essere gestite dai tribunali religiosi e le questioni statutarie dovevano essere gestite dai tribunali di Nizamiye. Gli ottomani approfittarono delle debolezze dell’impero di Costantinopoli impadronendosi del territorio nemico. Inoltre, gli ottomani utilizzavano altre lingue: il turco veniva parlato dalla maggior parte della popolazione in Anatolia e dalla maggioranza dei musulmani dei Balcani tranne che in Albania e Bosnia; il persiano era utilizzato solo da una minoranza di persone molto colte;[197] l'arabo era parlato principalmente in Arabia, Iraq, Kuwait, nel Levante e in alcune parti del Corno d'Africa; la lingua berbera era diffusa nel Maghreb. Avendo Costantinopoli come capitale e un vasto controllo sulle coste del Mediterraneo, l'impero fu al centro dei rapporti tra Oriente e Occidente per circa cinque secoli. [144], La responsabilità della guerra non era mai stata attribuita al sultano ma era ricaduta sui Giovani Turchi, così la famiglia regnante era uscita quasi indenne dalla sconfitta e poté, seppur ancora per poco, mantenere le sue prerogative. [115], Dal 1894 al 1896, il governo ottomano si macchiò dei massacri hamidiani, l'uccisione di un numero imprecisato di armeni, stimato tra i 100 000 e 300 000, che vivevano nell'impero, un'azione che è considerata il primo atto del genocidio armeno. Più a est erano riprese le migrazioni di turchi nomadi (turkmeni o turcomanni): già convertiti all'islam e poco [146], Il 15 maggio 1919 truppe della Grecia, nella speranza di cogliere un impero ottomano in decadenza, occuparono la zona di Smirne, suscitando un'immediata reazione da parte dei nazionalisti turchi. Architettura ottomana o architettura turca è l'architettura dell'Impero Ottomano che si sviluppò a Bursa e Edirne nel XV e XVI secolo.L'architettura dell'impero si sviluppò dalla precedente architettura selgiuchide e venne influenzata da quella persiana, bizantina e islamica di tradizioni mamelucche dopo la conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani. L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. L'effimera conquista francese di Nizza (1543) e della Corsica (1553) fu un'impresa comune delle forze di Francesco I e di Solimano, e fu diretta dagli ammiragli ottomani Khayr al-Din Barbarossa e Dragut. La tradizione delle miniature ottomane, realizzate per illustrare manoscritti o utilizzate in pubblicazioni dedicate, fu fortemente influenzata dall'arte persiana, sebbene includesse anche elementi della tradizione bizantina dei manoscritti miniati. L'Impero Ottomano non è andato del tutto inosservata, diventando al giorno d'oggi, anche se inquieta, ma non il membro dominante della comunità mondiale. [53] Il 23 settembre 1617, il beylerbey (governatore) Iskender Pascià negoziò vantaggiosamente la pace di Busza con cui terminava la guerra di successione moldava, che aveva visto l'impero ottomano contrapposto alla confederazione polacco-lituana desiderosa di espandere il proprio potere fino al Danubio. In questo contesto venne combattuta tra il 1684 e il 1699 la guerra di Morea che si concluse con la perdita del Peloponneso a favore di Venezia. L'affermazione delle città portuali comportò un raggruppamento delle popolazioni dovuto dallo sviluppo di navi a vapore e ferrovie. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero arrivò all'apice del potere diventando un'entità politica multiculturale, multilinguistica e multietnica che controllava un vastissimo territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando gran parte dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Le provincie si trovarono spesso in uno stato di agitazione; nel 1603 alcune sommosse scoppiarono perfino nella capitale mentre, tra il 1576 e il 1590, venne combattuta una sanguinosa guerra contro l'Iran che inizialmente vide gli ottomani primeggiare con la conquista della Georgia, dell'Azerbaigian e della messa in armi di una flotta nel mar Caspio. Così, tra le varie iniziative, il 22 dicembre Mehmet sciolse il Parlamento e cercò di perseguire una politica conciliante verso la Gran Bretagna. Negli anni successivi, il governo ottomano poté concentrarsi maggiormente nella riorganizzazione interna, favorita dalla pace con i paesi europei impegnati in una serie di conflitti tra di loro (guerra di successione austriaca e Guerra dei sette anni). [133] L'influente ministro della guerra Ismail Enver era filo-tedesco, ma il governo ottomano era ancora diviso sulla scelta di unirsi agli imperi centrali, nonostante la firma di un trattato segreto di natura militare ed economica con la Germania, avvenuta il 1º agosto 1914;[134] il sequestro, all'inizio della guerra, da parte dei britannici di due navi da battaglia ottomane in costruzione nei cantieri inglesi, provocò forte indignazione a Istanbul e i tedeschi ne approfittarono cedendo agli ottomani i due incrociatori Goeben e Breslau, sfuggiti alla caccia nel Mediterraneo. Nel 1914 l'Impero ottomano si trovava in solidi rapporti con la Germania, che da tempo investiva capitali nello sviluppo economico dell'impero e curava l'addestramento delle sue forze armate. Espansione e apogeo. [78] In margine a ciò va però ricordato che, nel trattato, la cancelleria ottomana impiegò senza alcuna obiezione interna e internazionale la titolatura di califfo per il sultano ottomano, funzione già di fatto espressa comunque fin dal 1517, dopo la vittoria di Selim I a spese del sultanato mamelucco. [12], Tīmūr Barlas, conosciuto in Europa come Tamerlano, era un condottiero turco-mongolo, che a partire dal 1370 aveva perseguito una campagna di conquista su larga parte dell'Asia centrale e occidentale, portando alla formazione dell'Impero timuride. Solimano favorì la scienza e l'istruzione; durante il suo impero vennero finanziate moltissime madrase dove si insegnava grammatica, metafisica, filosofia, giurisprudenza, astronomia e astrologia, senza che vi fossero quelle interferenze religiose che portarono alla crisi dello studio delle scienze nei secoli successivi. Tra i più importanti scienziati degli ultimi tre secoli dell'impero ottomano si ricordano: l'astronomo e architetto Bahāʾ al-dīn al-ʿĀmilī, il matematico Gelenbewī Ismā῾īl Efendī e gli astronomi Ġāzī Aḥmad Muḫtār Pāšā e Mehmed Fatin Gökmen, quest'ultimo fondatore dell'osservatorio di Kandilli a Istanbul e promotore di una rinascita, tre secoli dopo Taqī al-Dīn, degli studi astronomici in turco. Ciò non impedì a Maometto II di annettere la Grecia (1456), la Morea (1460), la parte di Anatolia non ancora sottomessa (1472), le colonie genovesi del Mar Nero (1475) e l'Albania (1481). [7][9], Murad I, che regnò tra il 1359 e il 1389, non è celebre solo per i suoi successi militari, ma anche per la capacità con cui seppe organizzare l'impero che stava espandendosi ed in particolare l'esercito. Il sorbetto al limone, accompagnato da biscotti, era una bevanda assai diffusa come la boza o il bal suyu una birra a base di miele e luppolo fermentato a lungo. Eccezione fece Maometto II, unico tra i sultani ad apprezzarlo vivamente. La guerra, la rivoluzione e la nascita del moderno Medio Oriente. A partire dall'abbandono della Ijtihad, l'interpretazione, i Qadi in tutto l'impero ottomano si concentrarono meno sui precedenti legali e più sui costumi e le tradizioni locali nelle aree sottoposte alla loro giurisdizione. [140][N 2], La guerra, tuttavia, contribuì ad accelerare le politiche di modernizzazione dell'impero: l'uso della lingua turca venne estesa anche agli uffici privati,[141] nel 1916 il Gran Muftì di Costantinopoli venne escluso dai governi e i tribunali religiosi sottoposti al ministero della giustizia, a partire dal 1917 alle donne era riconosciuto il diritto di chiedere il divorzio. Il sultano, incapace di fronteggiare la situazione, decise di affidarsi a Mehmet Köprülü nominandolo gran visir, incarico che accettò solamente dopo aver ottenuto pieni poteri; Mehmet era il capostipite della famiglia Köprülü che vedrà ben sei suoi appartenenti divenire gran visir dell'impero ottomano nel corso del tempo. La sua composizione è organizzata attorno a unità ritmiche chiamate usul, che sono in qualche modo simili al metro nella musica occidentale, e unità melodiche chiamate makam, che hanno una certa somiglianza con i modi musicali occidentali. [36][37], Una prima battuta di arresto della politica espansionistica di Solimano avvenne nel 1529 quando, in occasione di una sua campagna contro i cristiani, proseguì verso Vienna, assediando la città, ma non riuscendo a prenderla. Il sistema ottomano era caratterizzato da tre sistemi giudiziari distinti: uno per i musulmani, uno per i non musulmani (con ebrei e cristiani che potevano nominare un governante per le rispettive comunità) e il "tribunale commerciale". Nel 1354 gli Ottomani superarono lo stretto dei Dardanelli e, sotto la guida del nuovo sultano Murad I, si espansero nella Rumelia, conquistando Adrianopoli (1361), Sofia (1386) e Salonicco ai veneziani nel 1387. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia e all'abolizione del sultanato ottomano. [167] La prima fonderia destinata alla produzione di armi da fuoco nella capitale fu voluta dal sultano Maometto II e sorse dove oggi si trova la Moschea di Kılıç Ali Pascià, ma fu sotto Solimano il Magnifico che vi fu uno degli incrementi maggiori del reparto che passò dai 695 cannonieri del 1527 ai 1 204 del 1567. In questo scenario, il 17 ottobre 1912,[129] scoppiò la prima guerra balcanica che in breve rappresentò un disastro per i turchi, che persero quasi tutte le loro provincie in Europa. Queste riforme erano fortemente basate su modelli francesi, come dimostrato dall'adozione di un sistema giudiziario a tre livelli. Circa duemila ulema vennero fatti arrivare dall'Università al-Azhar del Cairo con lo scopo di "sunnizzare" l'Impero. [19][18], La disputa dinastica ebbe fine solo nel 1413 quando Mehmet I ebbe la meglio sugli altri fratelli, conquistando il titolo di sultano e ripristinando il potere ottomano. In ambito civile, Selim interviene marginalmente ma favorisce la diplomazia con le potenze europee; dimostrò di apprezzare le idee illuministiche e della rivoluzione francese, interrompendo, tuttavia, i rapporti diplomatici con la Francia quando Napoleone Bonaparte invase l'Egitto nel 1798. [184], Tra i piatti più antichi della tradizione ottomana vi è la çorba, una minestra, realizzata con ingredienti diversi tra cui quella con la trippa è ancora oggi molto diffusa, oppure la rişte che consiste in pasta cotta in forma di quadratini o vermicelli. 337 shares 2026 views conflitto coreano del 1950-1953:. [32] La debolezza di Bayezid favorì la guerra civile ottomana tra i due suoi figli Şehzade Ahmet e Selim. Il corpo principale dell'esercito ottomano comprendeva la fanteria (con i celebri giannizzeri), la cavalleria, i reparti di artiglieria, la marina e le unità speciali. Questa superpotenza gestita dall’Islam ha governato vaste aree del Medio Oriente, dell’Europa orientale e del Nord Africa per oltre 600 anni. Con la sconfitta, l'Impero ottomano fu dissolto, perdendo i territori del Vicino Oriente che passarono alla Francia e alla Gran Bretagna, grazie agli accordi segreti Sykes-Picot, ufficializzati dalla Società delle Nazioni e rivelati solo grazie al neo-costituito governo dell'Unione Sovietica. Il potere ottomano ruotava in modo cruciale attorno all'amministrazione dei diritti alla terra, il che dava spazio all'autorità locale per sviluppare le esigenze del Millet (una confessione religiosa locale). Queste riforme inclusero il concetto del "processo equo e pubblico di tutti gli accusati indipendentemente dalla loro religione", la creazione di un sistema di "competenze separate, religiose e civili" e la convalida delle testimonianze dei non musulmani. Nel 1317 muove insieme all'esercito verso Bursa, che metterà sotto assedio. ... Diritto-Costituzionale-Riassunto-del-Bin-Pitruzzella Storia DEL Diritto Romano - esame Sociologi Riassunto - libro "Introduzione alla … L'Impero Ottomano nel 1914 LA NASCITA E LA CADUTA DELL’IMPERO OTTOMANO . Prima dell'assalto finale, le forze ottomane furono spazzate via dagli alleati degli Asburgo nella battaglia di Vienna, tanto che il sultano Maometto IV verrà convinto a deporre Kara Mustafa e a nominare al suo posto Kara İbrahim Pascià. [34] Nel frattempo il gran visir Hadım Sinan Pasha estendeva ancora di più i confini dell'impero conquistando Ramallah, Gaza e Gerusalemme. Alla sfarzosa corte ottomana erano presenti molti eunuchi, che erano per lo più nordafricani. Alla fine del suo regno l'impero ottomano contava 15 milioni di abitanti, i suoi confini si estendevano da Vienna a Baghdad e attraverso l'Africa settentrionale, la flotta rappresentava una notevole potenza navale come non lo era stata mai negli anni precedenti controllando gran parte del Mar Mediterraneo, e l'impero un attore significativo e soprattutto accettato dello scacchiere europeo. Il figlio di Osman, Orhan I, conquistò la città di Bursa nel 1324 e la rese nuova capitale dello Stato ottomano. [162], La fanteria (piyade) era costituita da diversi reparti i cui componenti provenivano soprattutto dalla frontiera ed, oltre al combattimento, svolgevano ulteriori compiti come la ricognizione, gli scavi, il presidio di fortezze o, talvolta, venivano impiegati a bordo della navi. Ad esempio, il censimento del 1831 contava solo uomini e non era riuscito a comprendere l'intero impero. Dopo aver combattuto una breve guerra contro la Polonia tra il 1633 e il 1634, Murad partecipò ad una campagna di successo contro i Safavidi in Armenia e Azerbaigian, anche se i territori conquistati vennero persi poco dopo. Deciso a combatterli, Selim per prima cosa si assicurò tramite un'intensa attività diplomatica la pace con l'Ungheria, con la Repubblica di Venezia e con Ragusa, per poi preparare la spedizione. Anche l'economia fu colpita dalla perdita di artigiani, commercianti, produttori e agricoltori. Il mese di Dicembre è il dodicesimo dei 12 mesi dell'anno secondo il calendario gregoriano ed è costituito da 31 giorni. Il giorno della battaglia segnò anche la morte dei Murad, assassinato dal cavaliere avversario Lazar Hrebeljanović, e la salita al sultanato del figlio Bayezid I. Era spietato e risoluto, tanto che in occidente venne conosciuto con il soprannome di "Crudele" (anche se tra gli ottomani era soprannominato "il Ponderato"). [136][137], Il 9 novembre, presso la moschea di Fatih a Costantinopoli, venne proclamata la guerra santa, senza tuttavia suscitare l'acclamazione da parte della popolazione, come invece avvenne nelle altre capitali europee. Importanti elementi dell'impero erano i Giannizzeri, una fanteria d'élite, caratterizzato dal suo precoce uso dell'artiglieria, che sindacò talora pesantemente con le sue prese di posizione la vita politica dell'Impero. Ma fu solo grazie al progresso della stampa, prima osteggiata dagli integralisti religiosi, avvenuto nel XIX secolo che si poté accelerare l'evoluzione tecnologia. Benché quest'ultimi fossero anch'essi di religione musulmana, erano però aderenti allo sciismo, considerato dagli ottomani sunniti una vera e propria eresia. L'arte della decorazione ottomana si sviluppò con una moltitudine di influenze dovute all'eterogeneità etnica che caratterizzava l'Impero ottomano. [17] Ebbe così inizio il periodo conosciuto come “interregno ottomano” in cui non vi fu un sultano riconosciuto, ma si assistette ad una lunga lotta di potere tra i figli di Bayezid I, Solimano Çelebi, İsa Çelebi, Mehmet, Musa Celebi e Mustafà. Nel 1914, alla vigilia della Grande Guerra, l'Impero ottomano controllava ancora la Siria, il Libano, la Palestina e i territori comprendenti la Giordania, l'Iraq e la penisola arabica; l'Egitto continuava a far parte dell'impero come stato autonomo, anche se di fatto era un protettorato dei britannici. Abdül Hamid non poté vedere la fine del conflitto, essendo morto il 7 aprile 1789, ma toccò al suo successore Selim III firmare il trattato di Iași con cui si mise fine alle ostilità con una sconfitta per gli ottomani, che videro le loro frontiere con la Russia stabilirsi sul fiume Kuban', circa lo status quo ante guerra. [148] Kemal era anche alla guida del movimento di indipendenza nazionale ed era diventato primo ministro della Turchia dal maggio 1920 al gennaio 1921 e, dall'aprile 1920, presidente della Grande Assemblea Nazionale Turca di Ankara. Nel frattempo, nel 1574, Selim era morto e a lui succedette il figlio Murad II che a sua volta lasciò il titolo di sultano alla sua morte, avvenuta nel 1595, al primogenito Mehmet III, che rimase sul trono fino al 1603. Il '700 fu un secolo caratterizzato da una crisi economico-politica nell'Impero Ottomano, che provocò la lenta perdita dei suoi territori. [61] Tuttavia, non fu possibile instaurare un governo autorevole e stabile, tanto che tra il 1644 e il 1656 si succedono ben 18 gran visir, dei quali quattro vennero giustiziati e 11 destituiti. Nel 1909 fu vietata la schiavitù (tuttavia rimase praticata per almeno un altro ventennio); nel 1910 abolite le corporazioni; vennero aperte fabbriche, cementifici, mulini e cantieri marittimi; nel 1911 a Costantinopoli arrivò la distribuzione dell'energia elettrica e venne fondata la prima società telefonica. L'Impero ottomano od osmanico (ufficialmente Sublime Stato ottomano), noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu; in arabo: الدَّوْلَةُ العُثمَانِيَّة, al-Dawla al-ʿUthmāniyya), è stato un impero turco che è durato 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa. Nonostante questo andarono incontro a ulteriori perdite territoriali, specialmente nei Balcani dove nacquero nuovi stati indipendenti. La città cadrà solo nove anni dopo, il 6 aprile del 1326, ma Osman malato morirà prima di averci messo piede, ma con la consapevolezza di aver dato vita ad una potenza autonoma. Il successivo regno a farne le spesa sarà la dinastia burji a capo dei Mammelucchi che governava sull'Egitto e su parte della Siria. [66] Ma fu in politica estera che Fazıl Ahmed ottenne i suoi più limpidi successi: nel 1664 portò il sultano Maometto IV a firmare la vantaggiosa pace di Eisenburg con la quale si concluse la quarta guerra austro-turca, mentre cinque anni più tardi conquistò l'isola di Creta dopo un lunghissimo assedio. La battaglia di Marj Dabiq del 24 agosto 1516 fu lo scontro decisivo che aprì le porte di Aleppo e Damasco a Selim, che venne accolto come un liberatore dalla popolazione prostrata da anni di duro dominio. Fu il crollo definitivo dell'Impero romano d'Oriente. Queste persone si chiamano Muhacir. L'Impero ottomano fu sempre organizzato attorno a un sistema di giurisprudenza locale, facente però parte di un più ampio schema di bilanciamento tra autorità centrale e regionale. Il reddito annuo, adeguato all'inflazione, dell'impero quadruplicò tra il 1523 e il 1748. L'Impero ottomano era frazionato in 21 regioni, governate da 21 Pascià, che avevano a disposizione 250 Bey. Se in occidente era conosciuto come “il Magnifico”, nel suo impero era noto come kanuni ovvero il legislatore, per la sua intensa attività volta a regolare la vita dei suoi sudditi. Fu infatti lui a creare il nuovo corpo dei giannizzeri (Yeniçeri, "nuova milizia"), una fanteria composta da soldati di carriera inquadrati in una rigida disciplina che diverranno l'élite militare ottomana e gli artefici di grandi vittorie nei secoli a seguire. Per Levent Kayapinar, fino al XIV-XV secolo, gli aleviti bektashi furono in maggioranza tra gli appartenenti all'impero di lingua turca. Queste vittorie, inserite nel contesto più ampio delle guerre ottomano-ungheresi, permisero agli ottomani di stabilire il proprio dominio turco nelle parti meridionali e centrali del Regno di Ungheria, incutendo forti timori nella cristianità trovatasi divisa al proprio interno e impreparata ad affrontare la minaccia ottomana. In essa convissero diverse influenze provenienti dalla cucina turca, armena, mediorientale greca e balcanica, senza dimenticare quella abbasside e quella persiana da cui arrivò, tra l'altro, l'uso del riso. Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. [171] Considerando indispensabile la presenza di eccellenti artigiani e commercianti per la crescita di una metropoli, il sultano Maometto II e il suo successore Bayezid II, accolsero con favore e incoraggiarono l'arrivo di molti ebrei provenienti da diverse parti d'Europa, invitandoli a stabilirsi a Istanbul e in altre città portuali come Salonicco. [130] L'anno seguente però, con la seconda guerra balcanica, i turchi entrarono in guerra insieme a Grecia, Serbia e Romania contro la Bulgaria, e dopo la vittoria riottennero la Tracia orientale con Edirne, con la quale potevano controllare gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli.